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Le imprese spezzine hanno avuto una contrazione nei primi nove mesi dell’anno, ma il dato interessante è la crescita del numero dei dipendenti nelle aziende private. La variazione media è di un +4.7 per cento
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La Spezia - Il bilancio del primo anno d’attività del nuovo consiglio della Camera di Commercio Riviere è stato presentato dal Presidente Enrico Lupi, affiancato dal vicepresidente vicario Davide Mazzola e dal segretario generale Marco Casarino.

“La Camera di Commercio Riviere di Liguria – ha spiegato il Presidente della Camera delle Riviere Enrico Lupi – rappresenta circa centomila imprese che vanno da Ventimiglia a Sarzana e che presentano peculiarità di assoluto valore: dal 2016, anno della fusione dei tre precedenti enti camerali ad oggi, si è lavorato per armonizzare e non spersonalizzare le tre realtà di Imperia, La Spezia, Savona. Abbiamo lavorato con la massima coesione e unità di intenti per mettere a sistema le vocazioni dei tre territori e scambiare le buone pratiche allo scopo di rendere l’Ente camerale modello di eccellenza e interlocutore autorevole per le imprese, i territori, le istituzioni”.

Tra le priorità dell’Ente per il 2023 anche la razionalizzazione del cospicuo patrimonio immobiliare esistente nelle tre sedi provinciali. “Abbiamo in programma la dismissione degli asset immobiliari non ritenuti più strategici per le funzioni dell’Ente allo scopo di creare valore da destinare al sostegno delle imprese e a rendere più efficienti i servizi della Camera” ha aggiunto il presidente Lupi.

Il vicepresidente della Camera Davide Mazzola ha sottolineato la volontà dell’Ente di potenziare sia i servizi tradizionali di supporto alle imprese - come il Registro delle imprese e la certificazione - sia quelli più innovativi come gli strumenti per la digitalizzazione delle aziende.  “Sul territorio spezzino sono state realizzate numerose iniziative promozionali a sostegno delle aziende – ha aggiunto Mazzola -, come Liguria da bere per la valorizzazione delle eccellenze vitivinicole e il progetto Mille e una notte con il Comune capoluogo con l’obiettivo di destagionalizzare l’offerta turistica della città”.

Concetti ripresi anche dal Segretario generale Marco Casarino che ha posto l’accento sulle proficue collaborazioni della Camera con le associazioni di categoria e le altre istituzioni, in primo luogo la Regione Liguria e Camera di commercio di Genova. “La Camera di Commercio – ha detto Casarino – tiene costantemente monitorata la situazione economica provinciale, formulando analisi basate su dati oggettivi che sono un elemento fondamentale a supporto della programmazione delle azioni di sostegno a beneficio del sistema imprenditoriale”. 

Nella provincia spezzina continua la contrazione nell’andamento della popolazione (-0.3%) e, in linea con i dati liguri, l’età media resta più alta di quella nazionale ed europea attestandosi a 48,3. Le imprese spezzine hanno avuto una contrazione nei primi nove mesi dell’anno, ma il dato interessante è la crescita del numero dei dipendenti nelle aziende private. La variazione media è di un +4.7 per cento. Una crescita di addetti con valore positivo soprattutto nei servizi turistici di alloggio e ristorazione (+17,6%), costruzioni (+7,5%) e industrie manifatturiere (+ 4,5%).

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