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Genova vince come meta di turismo cultuale, a S. Stefano d'Aveto tanti sciatori
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Alla fine anche la pioggia e il gelo non hanno disturbato troppo questo lungo ponte invernale, il primo in vista poi delle vacanze natalizie e la Liguria sorride in questa domenica 11 dicembre snocciolando i primi dati sulle capienze di hotel e case vacanza, musei e attrazioni turistiche. Bene anzi benissimo Genova, con un quasi tutto esaurito e Acquario e Ducale in prima fila tra le scelte, forse non così bene le riviere dove molti hotel avevano scelto comunque la chiusura anche per affrontare il caro bollette e i costi lievitati, ma le Cinque Terre non seguono questo trend e si confermano la scelta più amata da parte degli stranieri.

Un quadro snocciolato nella nota regionale: "Genova si è confermata come meta indiscussa del turismo culturale, non solo per gli italiani ma anche per gli stranieri. I dati del capoluogo risultano addirittura migliori rispetto al 2019, grazie all’offerta legata alle mostre con in testa Rubens a Palazzo Ducale, all’Acquario e alla riaperta Città dei Bambini", scrive il presidente Giovanni Toti.

Alle Cinque Terre, dove giovedì 8 dicembre si è acceso il presepe più grande del mondo, quello di Manarola, ristoratori e albergatori sorridono. Lo conferma Regione Liguria: "Pienone di turisti alle Cinque Terre, che in questo periodo dell’anno, nonostante le basse temperature, regalano ai visitatori una calda atmosfera natalizia e si trasformano in presepi viventi, con le case colorate a picco sul mare e il presepe di Manarola conosciuto in tutto il mondo”.

Nel resto della Liguria occupazione al 70 per cento degli hotel con un ringraziamento a chi ha tenuto aperto: “Gli operatori che per questo ponte dell’Immacolata hanno deciso di mantenere aperte le proprie strutture, e li ringrazio per lo sforzo compiuto – afferma il presidente della Regione - hanno registrato circa il 70% di camere occupate, grazie anche alle iniziative organizzate dai Comuni per questo avvio di festività natalizie con il sostegno della Regione attraverso i fondi Fut". Ovvero quei fondi unici del turismo che sono stati declinati anche a supporto delle manifestazioni natalizie e di cui hanno usufruito 26 comuni liguri.
 
Ci sono poi appunto quelli che hanno scelto di tenere chiuso, in attesa delle feste natalizie e infine ci sono le località sciistiche liguri che hanno potuto riaprire gli impianti con le prime spolverate di neve. Dichiara l'assessore regionale al Turismo Augusto Sartori: "Nel Levante la prima neve è arrivata a Santo Stefano d'Aveto, che ha potuto aprire gli impianti: oggi è previsto un buon numero di turisti a dimostrazione che la Liguria non è solo mare ma sa offrire divertimento anche a chi ama gli sport invernali".

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