Attualità

In tutta Italia sono stati sequestrati e chiusi diverse attività in ambito gastronomico
1 minuto e 54 secondi di lettura

ROMA - Carabinieri e Nas intensificano i controlli per la Listeria (LEGGI QUI), il batterio che può provocare quadri clinici severi e tassi di mortalità elevati, soprattutto in soggetti fragili quali anziani, donne in gravidanza, neonati e adulti immuno-compromessi. In tutta Italia sono stati sequestrati e chiusi diverse attività in ambito gastronomico. 

È l'esito della campagna di controlli in tutta Italia del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute e del Ministero della Salute, a seguito dei casi di intossicazione da Listeria connessi con il consumo di alimenti crudi o a ridotta cottura (come i würstel), finalizzata a verificare la corretta gestione in materia di sicurezza ed igiene delle imprese produttive di alimenti di origine animale. 

I militari sono arrivati anche nella provincia di Savona, dove è stato chiuso un laboratorio di preparazione gastronomica che non aveva l'autorizzazione sanitaria e presentava gravi carenze anche sul piano dell'igiene.

Non solo. Due laboratori di analisi privati risultati non autorizzati, che producevano falsi referti attestanti parametri analitici e microbiologici non veritieri in quanto basati su analisi mai eseguite sugli alimenti, sono stati scoperti dai Nas a Palermo nell'ambito della campagna di controlli sulla listeria. Sempre a Palermo sono stati disposti il fermo preventivo di 945 kg di prodotti caseari e la sospensione dell'attività di un'azienda dopo che un campione di formaggio fresco è risultato contenere valori elevati di Listeria.

Per precarie condizioni igieniche ma anche per la mancata attuazione delle procedure di autocontrollo, imposte dalla normativa, sono stati sequestrati a Ragusa 529 kg salumi già confezionati, alcuni sprovvisti di elementi utili alla tracciabilità, altri scaduti. Nella provincia di Napoli chiuso un impianto di sezionamento e commercio all'ingrosso di carni avicole sprovvisto del "Bollo CE" e di riconoscimento produttivo.

In un'industria di salumi della provincia di Modena sono stati sequestrati 7.000 kg di tranci di carne suina e bovina e semilavorati, invasi da ghiaccio e brina gelificata a causa del malfunzionamento del sistema di refrigerazione: c'erano anche muffe sulle pareti dei locali destinati allo scarico merci, che avrebbero potuto contaminare gli alimenti.

A Bari in un'industria di lavorazione carni sono stati sequestrati 1.800 kg di prodotti privi di etichettatura e di indicazioni utili a garantirne la tracciabilità. Sequestri anche a Salerno e Catania stavolta di 3700 kg di prodotti lattiero-caseari, che stavano per essere commercializzati e che erano sprovvisti della documentazione sulla rintracciabilità.

 

ARTICOLI CORRELATI

Martedì 25 Ottobre 2022

Listeriosi, l'infettivologo Bassetti: "Allarme ingiustificato e sbagliato"

L'infettivologo continua: "Spero che questo allarmismo non rappresenti una speculazione pretestuosa legata al fatto che il Covid"
Giovedì 09 Giugno 2022

Allarme batterie a bottone, 4 bimbi all'ospedale in un mese: i consigli per i genitori

L'ultimo caso la notte del 14 maggio, quando un piccolo di 17 mesi è arrivato dalla provincia di Savona in condizioni molto gravi dopo aver ingerito una pila la settimana prima, senza che nessuno se ne fosse accorto
Giovedì 01 Settembre 2022

Genova, officina prende fuoco: all'interno batterie al litio

Sul luogo dell'incendio anche i carabinieri e la polizia locale, che verso le 5,30 ha chiuso sia via Tabarca che via del Tritone al transito veicolare