GENOVA - Il consumo e l'abuso di alcol fra i giovani e gli adolescenti è un fenomeno preoccupante e in forte crescita, in Italia come all'estero. In Liguria tantissimi gli interventi del 118 di tutte e quattro le province per ragazzi completamente ubriachi, spesso coinvolti in risse o peggio, a rischio coma etilico (LEGGI QUI).
Un fattore culturale per tutti gli italiani, non solo i giovani. I dati raccolti nel 2019 raccontano di più di 36 milioni di italiani che si dichiarano consumatori di alcolici, il 77,8% dagli 11 anni in su e il 56,5%, delle italiane, per le quali si conferma il trend in crescita dal 2014. A fotografare la situazione ai microfoni di Primocanale è Gianni Testino, coordinatore centro alcologico regionale, che sottolinea la pericolosità dell'alcol, soprattutto se assunto prima dei 25 anni.
"Quando gli adolescenti assumono alcolici, aumenta almeno del 30 - 40% la possibilità che quel ragazzo rimanga 'agganciato' all'alcol anche quando poi diventa adulto, rischiando di diventare un alcolista". Spiega Testino.
Iniziare a bere da molto giovani, o persino assaggiare il primo sorso di vino o birra dalla 'mano' dei propri genitori, non cambia nulla. "Noi adulti molto spesso pensiamo di insegnare ai nostri figli come bere alcol in modo consapevole, moderatamente, ma purtroppo così non è".
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