La passione per l'agricoltura, un'infanzia passata a Stella San Martino e le idee molto chiare sul futuro. È così che si presenta Filippo Torre, 16 anni, studente di Agraria ad Arenzano. "Ho sempre visto i miei nonni e mio padre lavorare la terra - spiega Filippo - e non appena ho potuto, mi sono rimboccato le maniche per dare una mano. Ho scelto Agraria perché intendo portare avanti la tradizione di famiglia e fare di questa passione un lavoro a tempo pieno". Accompagnato da papà Luca, che gli insegna i segreti del mestiere, Filippo divide le sue giornate estive tra campi e libri. "Negli ultimi anni per sostenere il futuro di nostro figlio abbiamo preso in affitto nuovi terreni e acquistato alcuni capi di bestiame, con l'aiuto di Filippo ho la possibilità di portare i miei prodotti ai mercati, che è un modo per farci conoscere, per stare insieme", commenta Luca Torre. "Certo, questa non è un'annata buona - prosegue - siccità e aumento dei costi del mangime non ci lasciano sereni. A tutto questo aggiungiamo che i caprioli e i cinghiali distruggono i raccolti. Le recinzioni non bastano. Speriamo che l'autunno non faccia ulteriori danni perché a Stella ci sono ancora le ferite dell'alluvione del 2019".
I rapporti Cia spiegano che è a rischio fino il 50% della produzione agricola nel bacino padano, ma anche il resto del Nord Italia non se la passa bene e tra i territori colpiti dalla siccità, nonché minacciati dagli incendi, c'è la Liguria. "Uno dei nostri prossimi obiettivi è aumentare la presenza di alberi da frutta. Sono certo che i miei studi ci aiuteranno in qualche modo a superare anche queste difficoltà" conclude il giovane Filippo Torre.
IL COMMENTO
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