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Attenzione quindi questo autunno per forti piogge. "In alcuni punti più superficiali abbiamo registrato temperature intorno ai 29 gradi e mezzo" spiega Grasso
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GENOVA - Genova città di episodi climatici estremi. Negli ultimi dodici anni, secondo Legambiente, sono stati 21 tra gravi alluvioni, frane e ora, estremo caldo. A preoccupare però, oltre che l'ondata di calore che si è abbattuta sulla Liguria e su Genova, dove sono stati sei i giorni consecutivi di massima allerta caldo, sono le conseguenze delle temperature estreme.

Oltre ad afa e disagio mentre si cammina per le vie della città, non sembra dare sollievo a cittadini e turisti nemmeno un bagno in mare. Proprio tra le acque del mar Ligure si registrano temperature altissime che rendono lo specchio d'acqua su cui si affaccia la Liguria il mare più caldo del Mediterraneo. A fotografare la situazione delle conseguenze delle eccessive temperature è Federico Grasso di Arpal. A preoccupare, infatti, è il perdurare della situazione: un mare caldo significa perturbazioni più lunghe nei prossimi mesi, necessarie e ben viste per combattere la siccità che accompagna il caldo eccessivo, ma che potrebbero sfociare in gravi alluvioni. 

"In alcuni punti più superficiali abbiamo registrato temperature intorno ai 29 gradi e mezzo - spiega Grasso -. Un mare così caldo è un serbatoio di combustibile per le perturbazioni autunnali: più l'acqua è calda più l'aria che scorre sopra di essa è in grado di assorbire umidità. Più il mare è caldo, più acqua è a disposizione delle eventuali perturbazioni che interessano la nostra regione".

I problemi potrebbero quindi nascere verso i mesi autunnali, mentre all'orizzonte, secondo Arpal, "non sembra esserci molto. Qualcosa si potrebbe muovere sabato prossimo".  L'emergenza idrica continua a pressare con imponenza tutta la Regione, che ora corre ai ripari. Molti i comuni che hanno deciso di sottoscrivere ordinanze che, in diversi modi, limitano l'utilizzo dell'acqua potabile con restrizioni che vietano di irrigare giardini, lavare i veicoli e molto altro (LEGGI QUI).

 

 

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