"Il mondo sta per essere riscritto dall’intelligenza artificiale, chi non si adatterà, rischia di sparire. Se oggi fai un lavoro dietro un computer, preparati a vedere quel lavoro sparire: saranno macchine e algoritmi a farlo". A parlare durante la rubrica 'Finestra sul mondo', dedicata ai liguri all'estero, è Vittorio Viarengo, ambasciatore di Genova nel mondo. Un uomo che è passato da una piccola startup nata nel garage di casa a collaborare con i più grandi nomi del software mondiale, e che oggi racconta la sfida epocale che ci aspetta, un domani che è già alle porte.
"Il mondo che conosciamo sta per sparire - dice - i lavori come li abbiamo sempre fatti saranno sostituiti da macchine intelligenti, il cambiamento è oggi. Tra pochi anni tutto il lavoro di ufficio sparirà, sostituito da robot e algoritmi". Dalla sua casa a San Josè, capitale della Silicon Valley, Viarengo riflette con la lucidità di chi ha vissuto in prima linea la rivoluzione tecnologica.
"La rivoluzione dell’intelligenza artificiale - racconta Vittorio - sta succedendo a una velocità talmente folle che fra cinque anni il nostro mondo sarà praticamente irriconoscibile".
Tra entusiasmo e pragmatismo, spiega il perché di questa trasformazione: "Vivremo nell’era dell’abbondanza, perché il costo di servizi e prodotti si abbasserà quasi a zero. L’intelligenza artificiale ha oggi un quoziente intellettivo di 130, ma fra pochi anni supererà il 300. Problemi che sembrano insanabili oggi, saranno risolti molto presto".
Ma non manca l’ombra della sfida sociale: "Se i robot e l’AI lavorano al posto nostro, chi prende lo stipendio? È questa la vera domanda da porsi, perché il modello economico e sociale su cui si basa la nostra vita non funziona più".
Da Genova a San José, il viaggio di un innovatore
Viarengo ha fatto della Silicon Valley la sua seconda casa dopo essere partito dagli anni '90 da Genova con una startup pionieristica, avviata in un’epoca in cui il termine "startup" era ancora sconosciuto in Italia.
"Ho cominciato in un garage a Genova con una piccola ditta che poi ho venduto a una società americana. Da lì il mio team si è trasferito a Boston, dove ho conosciuto il braccio destro tecnico di Bill Gates, una vera leggenda nel software". Quell’incontro è stato il trampolino verso la West Coast e il cuore pulsante dell’innovazione globale.
La sua carriera racconta di 'quattro exit', successi imprenditoriali tra cui la vendita di una startup a McAfee per un miliardo, e la partecipazione a operazioni colossali come l’acquisizione di VMware da parte di Broadcom per 90 miliardi di dollari.
Silicon Valley, terra di opportunità e coraggio
Analizzando il presente della mecca tecnologica globale, Viarengo spiega il segreto della Silicon Valley: "Qui si valuta il coraggio, e spesso lo si identifica anche da un semplice accento straniero: se sei disposto a lasciare tutto dietro di te e a tuffarti in un mondo sconosciuto, hai fatto il primo passo".
Non manca il confronto con l’Italia: "In Italia, ancora oggi, mancano dei modelli chiari per chi vuole intraprendere la strada dell’innovazione, qui invece il fallimento non è uno stigma, ma parte del gioco, se non provi e riprovi, non crei innovazione".
Viarengo è passato da una piccola startup nata nel garage di casa a collaborare con i più grandi nomi del software mondialeL’uomo e la tecnologia: un equilibrio vitale
"L’intelligenza artificiale sarà potentissima, ma avremo sempre bisogno dell’uomo per dirigere, giudicare e decidere cosa è valido. Le relazioni umane e i rapporti sociali non li sostituirà mai una macchina".
A chi è giovane consiglia di "imparare a utilizzare l’AI per diventare almeno dieci volte più produttivi, se non succede, significa che state sbagliando approccio".
Il richiamo delle radici e la passione per la focaccia
Tra Silicon Valley e Genova, Vittorio ha trovato il modo di non perdere mai il proprio legame con la terra d’origine, anche grazie a passioni come la musica e la cucina. "Ho studiato clarinetto al conservatorio e ho imparato a fare la focaccia e il pane nel panificio di mio padre, queste esperienze le porto con me ancora oggi.
Da qui la nascita del blog vivalafocaccia.com, progetto pionieristico nato nel 2009 per condividere la vera focaccia genovese con il mondo, utilizzando le tecniche e la creatività sviluppate nel campo digitale.
Un messaggio ai giovani
Il pensiero finale è per i giovani: "Non seguite chi vi dice che la passione è la sorgente della felicità, la passione nasce dall’essere bravi in qualcosa, cercate un modello, studiate la strada percorsa da chi ammirate e lavorate con dedizione per diventare eccellenti, solo così la vostra passione si trasformerà in successo".
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