
La scomparsa del maestro Peppe Vessicchio ha destato profonda commozione nel mondo della musica e non solo. Tra i ricordi più sentiti, quello del professor Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova, che a Primocanale ha commentato sia gli aspetti clinici legati alla morte del musicista sia il suo ricordo personale.
Polmonite virale
"In questa stagione – ha spiegato Bassetti – si pensa a una polmonite virale, visto che le forme interstiziali non sostenute da virus sono più rare. Il fatto che sia stata così veloce può far pensare a una forma infettiva: in genere la causano un virus, un fungo o dei batteri, e bisognerà vedere se si arriverà a una diagnosi. Questo pone l’accento sul fatto che purtroppo i microbi possono essere letali anche per un soggetto relativamente giovane".
Forme interstiziali
Il medico ha poi chiarito: "Il termine polmonite è molto generico, ne esistono molti tipi diversi. La caratteristica interstiziale si evidenzia grazie alla radiologia, ma anche in questo caso le cause possono essere varie, inclusi i farmaci. Si tratta comunque di condizioni che possono risultare letali. Il Covid, del resto, causa polmonite interstiziale, così come tanti altri virus".
Ricordo personale
Oltre alla riflessione scientifica, Bassetti ha condiviso un ricordo commosso: "A Sanremo l’ho incontrato ed è stato molto carino. È lui che è venuto verso di me, ero con mia moglie: era il 2022 e mi disse che mi guardava sempre in televisione. Altre volte ci siamo visti a Roma: era una persona vera, simpatica e sorridente in tv così come nella vita. Lo ricordo come una persona perbene".
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