Alle 11,36 in punto Genova si è fermata per ricordare le 43 vittime del crollo di ponte Morandi avvenuto il 14 agosto 2018. Il suono delle sirene delle navi in porto e delle campane della chiesa ad accompagnare il minuto di silenzio. A sette anni dalla tragedia si è svolta la giornata della commemorazione che per la prima volta quest'anno si è svolta accanto al nuovo Memoriale inaugurato lo scorso 15 dicembre. Primocanale in diretta ha dedicato la giornata al ricordo delle vittime e per stare accanto ai parenti che aspettano da ormai sette anni giustizia.
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Una giornata ricca di passaggi significativi con il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi che sul palco allestito accanto al Memoriale ha chiesto scusa ai familiari delle vittime per "per tutto quello che non è stato fatto". C'è stanchezza e commozione nello sguardo e nei sentimenti di chi quel tragico giorno di sette anni fa ha perso un proprio caro e oggi aspetta ancora giustizia. Nel suo discorso istituzionale la presidente del Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi Egle Possetti ha rimarcato come ogni anno alla cerimonia di commemorazione si vedono "sempre meno istituzioni nazionali presenti, meno rappresentanti dei partiti del Paese, la loro assenza è un macigno, una folta rappresentanza dovrebbe sempre essere qui con noi ogni anno". Non presente di persona ma vicino ai familiari è il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha inviato un messaggio che è stato letto durante la cerimonia: "Il crollo del Ponte Morandi ha segnato un severo richiamo alle responsabilità pubbliche e private in tema di sicurezza delle infrastrutture" e la loro tutela necessaria "per garantire piena sicurezza nella circolazione, non ammette alcuna forma di negligenza".
La cronaca della giornata del ricordo delle 43 vittime di ponte Morandi
Prima della messa nella chiesa della Parrocchia di San Bartolomeo della Certosa i parenti delle vittime hanno manifestato la loro commozione. Pino Matti Altadonna, padre di Luigi morto nel crollo prima di entrare in chiesa commenta: "Credo poco a tutto, anche sul discorso del processo non sono convinto che avremo una verità, avremo una verità giuridica ma poi resterà sempre il dubbio. Anche se ci sarà una giustizia e delle condanne i nostri cari non ce li restituirà nessuno". Difficile per Paola Vicini, madre di Mirko, esprimere parole: "Ha lasciato un grande vuoto". Paolo Robotti,
fratello di Alessandro e cognato di Giovanna: "Erano due ragazzi che vivano la vita come tutti noi, oggi è importante che per la prima volta la commemorazione venga fatta al Memoriale". Marcello Bellasio e Nadia Possetti: "L'emozione è più forte quando si entra dentro al Memoriale. Ogni anno che passa per noi è peggio".
Per la sindaca di Genova Silvia Salis è la prima volta che partecipa nel suo ruolo istituzionale alla cerimonia di commemorazione: "Questa è una giornata che tocca il cuore, una tragedia che non deve rimaner sopita nei nostri cuori. Siamo qui per non dimenticare. Per quanto riguarda il memoriale ci siamo impegnati affinché restasse aperto. Dobbiamo fare in modo di avere all'interno un programma che coinvolga tutta la città. Deve essere un memoriale destinato ai giovani". Oggi Marco Bucci è il presidente di Regione Liguria ma il giorno della tragedia era il sindaco di Genova: "È importante che tutta la città ma anche tutta l'Italia sia unita a noi nella commemorazione di questa tragedia. Rimbocchiamoci tutti le maniche per far sì che una cosa del genere non succeda mai più". L'arcivescovo di Genova Marco Tasca commenta: "È una giornata di riflessione. È importante dire ancora una volta che la prima esigenza è la giustizia e che il percorso arrivi a conclusione". Il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi: "Quella giornata ha cambiato la vita a tanti di noi. Quel dolore è ancora vivo. Una tragedia dovuta anche alle mancanze nella gestione infrastrutturale (del ponte ndr). Da lì sono cambiate anche tutte le norme, siamo riusciti anche a ottenere una legge sui risarcimenti. Ora aspettiamo le sentenze sulle cause che hanno provocato la tragedia e per noi è importante perché nei prossimi anni dovemmo anche riscrivere le concessioni". A partecipare alla cerimonia anche la deputata Ilaria Cavo che ha rimarcato l'importanza di non dimenticare così come l'impegno di aver portato avanti la legge per le vittime dei crolli.
La messa nella chiesa Parrocchiale di San Bartolomeo della Certosa
Qualche minuto dopo le 9 inizia all'interno della chiesa parrocchiale di San Bartolomeo della Certosa la messa in ricordo delle 43 vittime celebrata dall'Arcivescovo di Genova Marco Tasca. Alla cerimonia hanno partecipato una parte dei familiari delle vittime, i vigili del fuoco, le forze dell'ordine e gli uomini della protezione civile che intervennero in quel tragico giorno di sette anni fa. Presenti durante la messa anche i rappresentanti delle istituzioni locali.
La cerimonia al Memoriale
La cerimonia è proseguita al Memoriale inaugurato pochi mesi fa. Qui sono presenti i Gonfaloni di Genova, Regione Liguria, Città Metropolitana e Regione Lombardia. All'interno del Memoriale in fronte al Totem con l'elenco dei nomi delle vittime. Posizionate le corone del Presidente della Repubblica, quella della presidenza del consiglio dei ministri del Senato e della Camera oltre a quella dei parenti delle vittime. Qui la lettura del messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha sottolineato come la tragedia abbia rappresentato "un punto di non ritorno a pratiche che hanno generato un disastro" e che "la tutela delle infrastrutture, per garantire piena sicurezza nella circolazione, non ammette alcuna forma di negligenza di quelle proporzioni".
Dopo la deposizione delle corone il minuto di silenzio suonato dal trombettista Alberto Farnatale del Conservatorio Nicolò Paganini. A seguire la performance artistica dell'Ensemble Vox Artist del maestro Attilio Sottini, al flauto, con il mezzo soprano Giada Venturini, e Alessandro Valtulini alla tastiera in collaborazione con l'Accademia di Canto del Teatro Carlo Felice di Genova. Poi è salito sul palco della cerimonia Gianni Andreoli dell'Associazione "Noi per Voi Valle Stura Masone" che ha avviato un'iniziativa per piantare in diversi luoghi 43 alberi in ricordo delle vittime del ponte come segno di vita e rispetto.
I discorsi
Il primo a parlare è l'arcivescovo di Genova Marco Tasca: "Chi percorreva il ponte sul Polcevera, in quel 14 agosto, cercava la vita". Poi è la volta della sindaca di Genova Silvia Salis che ha ringraziato Bucci per il lavoro fatto durante quel difficile periodo: "Noi dobbiamo impegnarci a mantenere viva la memoria, vogliamo riempire di vita e di contenuti il Memoriale. Come rappresentante delle istituzioni chiedo scusa ai familiari per il tempo che state aspettando, tempo che sta acuendo il vostro dolore". Il presidente di Regione Liguria Marco Bucci: "Quest'anno c'è molta più gente e questo è positivo, per la prima volta poi siamo davanti al Memoriale. Genova e la Liguria non dimenticheranno mai questa cosa. Noi siamo intenzionati a far sì che il ricordo non sia solo una manifestazione del 14 agosto. Non possiamo permetterci che la sicurezza e la qualità di vita delle persone siano rovinate da errori fatti da persone nella gestione della cosa pubblica. Abbiamo il dovere di garantire a tutti i cittadini che tutto quello che facciamo come rappresentanti delle istituzioni non crei problemi. È nostro dovere fare le cose bene e farle meglio del passato. La memoria serve a ridare la speranza e costruire un futuro migliore". Il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi: "Il 14 agosto è un giorno che pesa sul cuore. Da parte della magistratura "attendiamo finalmente una sentenza che ci consenta di legiferare su solide basi, perché, ovviamente, quello che noi non possiamo dimenticare è che ci sono dei processi in corso. Io spero che la magistratura faccia presto perché noi abbiamo disperatamente bisogno di sapere esattamente di chi sono state le responsabilità e quali potrebbero essere anche gli accorgimenti legislativi da adottare, ricordo che dobbiamo fare ancora la legge sulle concessioni. Chiedo anche scusa a chi passa lungo le autostrade e li trova a pieni di cantieri". In conclusione di discorso Rixi ha chiesto scusa a nome dello Stato "per tutto quello che non è stato fatto".
Alle 11,36 in punto, il momento esatto del crollo di ponte Morandi, il minuto di silenzio con le campane e le sirene delle navi in porto che risuonano nella città in segno di rispetto e ricordo delle 43 vittime di sette anni fa.
Poi è salita sul palco la presidente del Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi Egle Possetti: "Vogliamo che il Memoriale sia un luogo vivo e pieno di iniziative. Vogliamo che il ricordo suia sempre vivo e scintillante. Ogni anno però vediamo sempre meno istituzioni nazionali presenti, meno rappresentanti dei partiti del Paese, la loro assenza è un macigno".
A seguire la seconda performance artistica dell'Ensemble con il "Domine Deus" di A. Vivaldi (mezzosoprano/flauto/tastiera) e il "Solo l'Amore crea" con Suor E. Guidi (mezzosoprano/flauto/tastiera). Quest'anno non c'è stato il tradizionale lancio delle 43 rose rosse nel torrente Polcevera da parte del comitato "Quelli del Morandi" nato per ricordare le vittime.

IL COMMENTO
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