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Il locale è in fase di ristrutturazione. Prima era un ristorante etnico
1 minuto e 23 secondi di lettura
di Aurora Bottino

Aumenta il numero delle sale di preghiera aperte dalla comunità bengalese di Genova. È infatti in fase di ristrutturazione un locale di Vico dei Caprettari, a un passo da Caricamento, che presto diventerà luogo di culto per tutti i musulmani.

In Liguria sono più di 35mila le persone di fede islamica

In Liguria ci sono circa 35 mila musulmani, a Genova oltre 18 mila, di cui più di tremila sono bengalesi. Questa volta la “moschea” sarà vicino a casa, dopo le ultime aperture a Sampierdarena e Coronata, due dei quartieri dove la maggior parte dei bengalesi vive dopo il centro storico.

Da decenni la comunità chiede una moschea in città

Una folta comunità quella musulmana che da decenni chiede di avere una moschea ufficiale in città. Senza quella, i fedeli si riuniscono in piccoli centri di preghiera ricavati in locali dei diversi quartieri, tra cui quello dei vicoli dove via Prè, conosciuta nel mondo islamico genovese come “via delle moschee”.

La richiesta continua a crescere: nel 2023 erano quattro i centri islamici aperti nel giro di solo qualche anno dalla comunità bengalese genovese.

La nuova sala di preghiera di vico dei Caprettari

Anche per questo un gruppo di imprenditori del Bangladesh ha deciso di comprare e ristrutturare l’ex ristorante etnico che affaccia proprio su piazza Caricamento. Un locale che prima di essere adibito a ristorante era stato abbandonato per quasi un decennio. Contemporaneamente, un’altra sala di preghiera in zona Vigne ha chiuso, lasciando molti fedeli a dover cercare un nuovo posto dove poter pregare.

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