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di a.p.

Mentre il futuro dell'ex Ilva vive mesi travagliati tra incertezze e rischi di ridimensionamenti a Genova si accende la discussione sul futuro delle aree dello stabilimento di Genova Cornigliano.  

Il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci ha parlato del destino delle aree ex Ilva.
"Ci sono delle cose che stiamo facendo, ma non ne posso parlare. Prima vorrei l'ok dal ministro - ha detto Bucci -. Mi sembra che ci siano le condizioni per prendere delle decisioni dirette e decise, per andare in una direzione che fa molto bene a Genova. Ci sono le condizioni per andare in una direzione molto importante per la città di Genova e mi auguro che la sindaca sia d'accordo".

E proprio in consiglio comunale a Genova il tema delle aree è stato tema di discussione in aula. A chiedere informazioni è stato, attraverso un’interrogazione, il consigliere di Fratelli d’Italia Francesco Maresca. La risposta affidata al vicesindaco Alessandro Terrile: "Le aree dell’ex Ilva sono forse tra le più infrastrutturate del Mediterraneo: sono servite da banchine portuali, adiacenti all’area aeroportuale, servite sia da un casello autostradale che da un polo ferroviario che attraversa l’ex Ilva. Sono aree che l’accordo di programma del 2005 destina all’attività siderurgica. Il Comune farà di tutto per confermarla: la priorità va alla siderurgia".

E nell'incertezza della situazione l'intenzione ribadita dal Comune è quella di lasciare in primo luogo la destinazione per la produzione siderurgica. "Finché non sarà chiaro quale sarà il nuovo piano industriale di Acciaierie d’Italia, finché non sarà chiaro se il destino dello stabilimento di Cornigliano sarà di seguire il polo di Taranto o avere una nuova autonomia, e sono scelte che non competono alle amministrazioni locali, ma da chi sarà o se ci sarà un acquirente dell’ex Ilva, credo che sarebbe un errore ipotecare quelle aree, che sono a servizio dell’industria e prevalentemente quella siderurgica" spiega Terrile che rimanda la discussione a dopo lo scioglimento del nodo sul futuro dell'ex Ilva.

Il vicesindaco aggiunge: "Dico però con chiarezza che se non si potrà più fare siderurgia a Genova, e sarebbe ovviamente una grande sconfitta industriale, la priorità andrebbe data comunque ad altre funzioni industriali, perché sappiamo quanto le prospettive di Genova e le prospettive future dei nostri figli e dei nostri giovani è legata al lavoro di qualità, e questo lo dà la manifattura. Genova ha un problema enorme: c’è troppa poca produzione industriale rispetto a tutto il resto come servizi, cultura e turismo. Le aree logistiche a Genova sono tante, il porto di Genova e Savona è il primo del Mediteranno e la priorità andrà alla produzione industriale e in particolare alla siderurgia".

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Martedì 01 Luglio 2025

Ex Ilva, Uliano (Fim Cisl) : "Situazione drammatica, rischiamo una bomba sociale"

https://www.youtube.com/embed/WSB5B6l1meI?si=2oudzj5X_TkdHppp "Quella dell'ex Ilva è una situazione drammatica, rischiamo una bomba sociale vera e propria" da Genova Ferdinando Uliano, segretario generale di Fim Cisl lancia l'allarme. La situazione per guanto riguarda il futuro della siderurgia in