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Avvocato, lo incontriamo in un lunghissimo viaggio in treno tra Sestri Levante ed Albenga (2 ore e mezza per 140 km salvo ritardi)
3 minuti e 22 secondi di lettura
di Elisabetta Biancalani

Due ore e mezza di viaggio in treno per percorrere 140 km, tra Sestri Levante e Albenga (con cambio e quindi coincidenza da prendere a Genova Brignole), e se avesse scelto l'autostrada ci avrebbe messo di più per colpa delle code dei cantieri, sia sulla A12 sia sulla A10 (già presenti). Incontriamo in treno Marco Testa, avvocato e anche operatore turistico. In viaggio per Albenga, appunto, in ansia perchè "ho 26 minuti di lasco per il cambio treno a Brignole e siamo già in ritardo di oltre 10 minuti".

La scelta obbligata: "Treno, perchè le autostrade erano già bloccate" 

Lei si è avventurato, posso usare questo termine, in un viaggio in treno tra Sestri Levante e Albenga, quanto ci vuole?

"Da Sestri Levante il treno partiva alle 10.26, con un cambio a Brignole, dovrebbe arrivare alle 13 ad Albenga. A Sestri Levante aveva già 10 minuti di ritardo e devo dire che nella media sono già contento che siano "solo" 10. E questo treno è un treno regionale veloce, che quindi con un cambio solo ti permette di arrivare in due ore e mezza ad Albenga (Ndr. e c'è poco da essere contenti, per 140 km)".

Quanto tempo ha di lasco per prendere il cambio?

"Allora, ci sono più di 26 minuti, per cui io sto sperando che nella tratta riesca a recuperare un po' di ritardo. Altrimenti il problema diventa grave, perché ho degli impegni devo immancabilmente essere all'una ad Albenga". 

E quindi dovrebbe prendere un taxi?

"Il taxi non potrebbe altro che fare l'autostrada, e il problema diventerebbe ancora più grave".

Camion e auto fermi in galleriaUna delle tante code in Liguria

Ipotesi autostrada? "Scartata perchè c'erano code e non sai mai quando arriverai"

Ecco, lei ha preso in considerazione di percorrere l'autostrada invece del treno stamani?

"Sì, ma avendo delle esperienze recenti, bruttissime, sul tratto autostradale della 12, direzione Genova, e sulla 10, direzione Ventimiglia, ho trovato code chilometriche, impossibile stabilire l'orario di arrivo, perché ci sono degli intoppi ormai inaccettabili da chiunque. Oggi davano più di un chilometro di coda nel tratto A12, dopo Chiavari  e poi davano di nuovo coda prima di Savona. Questo vuol dire rimanere imbottigliati delle ore, senza avere la possibilità di uscire. Questo è un problema che io ho constatato personalmente più volte, io e tantissime altre persone abbiamo dovuto veramente cambiare il programma e saltare appuntamenti importanti, perché questa autostrada è diventata invivibile".

L'ultimo caso: "Tre ore e mezza da Sestri Levante a Genova Est"

"Un esempio: una delle ultime partite della Samp, se non sbaglio l'ultima in casa, c'è stato un problema e non era un incidente, ma un'erronea valutazione da parte dell'autostrada, perché non è possibile diversamente, ci sono state tre ore e mezza di coda di pomeriggio, neanche nell'ora di punta, pomeriggio dalle quattro e mezza, sono arrivato alle otto a Genova Est".

Per un cantiere?

"Per un cantiere, l'unico personale di Autostrade che ho visto nel tratto autostradale, mi sembra tra Recco e Nervi, erano tre persone, probabilmente ci sarà stato sì un problema, ma come è possibile ridursi così? Io sono arrivato ad avere una media, per arrivare da Genova Est a Sestri Levante, superiore a un'ora e mezza (per 50 km). Tutto tracciabile, perché io pago sempre col bancomat, e quindi io potrei tracciare esattamente le giornate".

L'estremo tentativo di una class action

"Ecco, ho pensato di fare una classe action, cioè di condividere questa esperienza negativa con altri colleghi, altre persone che vogliono portare a loro testimonianze per dire 'Ora basta'. Anche perché il decremento turistico sarà importante quest'anno, se continuiamo di questo modo, perché la cantieristica non è diminuita, i lavori non sono finiti, ci sono delle gallerie totalmente buie, e subito dopo, incredibilmente, quelle con una illuminazione straordinaria, che sarebbero quelle normali. Io lo capisco, però i lavori vanno programmati, o di notte, o in periodi in cui non ci sono flussi turistici come questo. Non è più accettabile che la Liguria sia in ginocchio per una cosa del genere".

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