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Tappa in Liguria per Goletta Verde di Legambiente che monitora lo stato di salute del mare: su 23 punti analizzati 11 hanno evidenziato criticità risultando inquinati o fortemente inquinati
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LIGURIA - Tappa in Liguria per Goletta Verde di Legambiente che monitora lo stato di salute del mare. "Su 23 punti analizzati 11 hanno evidenziato criticità risultando inquinati o fortemente inquinati" sottolinea la portavoce di Legambiente Federica Barbera. La maggior parte di questi risulta trovarsi alla foce dei torrenti.

E allora ecco che si manifesta il secondo problema, strettamente collegato, come rimarca Stefano Bigliazzi, presidente di Legambiente Liguria: "La Liguria è la peggiore (regione italiana ndr) per numero di spiagge libere in rapporto alle spiagge disponibili e il dato che è emerso con Goletta Verde è che quasi tutte le zone inquinate si trovano alla foce dei fiumi, e le foci dei fiumi sono tutte spiagge libere. Questo dimostra che la situazione è ancora peggiore".

Per quanto riguarda la qualità del mare in Liguria è emerso che le criticità maggiori sono state rilevate a Santo Stefano al Mare, Pietra Ligure, Santa Margherita Ligure e Monterosso al Mare dove il dato delle analisi effettuate da Legambiente è risultato "fortemente inquinato". Di fatto quasi il 50% dei campioni raccolti lungo le coste della Liguria è risultato fuori dai limiti di legge. 

Ma ci sono anche dei miglioramenti rispetto al passato come a Ceriale dove in passato il mare era risultato inquinato e ora invece è tornato a valori normali. "Questo fa pensare che si trattava di un problema specifico risolto, c'è poi un leggero miglioramento a Genova Nervi passato da fortemente inquinato a inquinato, in questo caso è un dato fortemente positivo per la presenza della posidonia che viene contestato come elemento di inquinamento ma in realtà è un dato naturale che fa migliorare la situazione dal punto di vista della qualità del mare" spiega ancora Bigliazzi.   

I campionamenti nelle coste liguri sono stati effettuati dal 17 al 19 giugno 2024. In provincia di Imperia sono 6 i punti di prelievo. Il campione preso alla foce del torrente Santa Caterina nel comune di Santo Stefano al Mare è risultato fortemente inquinato. Inquinati quelli prelevati a Ventimiglia presso la foce del fiume Roja e a Sanremo la spiaggia fronte torrente San RomoloEntro i limiti i campioni prelevati in mare, presso la foce del torrente Nervia, ad Arma di Taggia la foce del torrente Argentina e a Diano Marina la foce del torrente San Pietro
 
 
 
Sono 5 i prelievi effettuati in provincia di Savona: fuori dai limiti i punti alla foce del torrente Maremola, a Pietra Ligure, che è risultato fortemente inquinato, il campione preso alla foce del fiume Centa di Albenga e quello presso la foce del fiume Pora a Finale Ligure sono risultati entrambi inquinatiEntro i limiti il campione preso a mare, presso la foce del canale sul lungomare Diaz 161 di Ceriale e quello presso la foce del torrente Quiliano, sempre a Finale Ligure
 
In provincia di Genova sono 6 i campioni prelevati, di questi sono fuori dai limiti quello alla foce del torrente Nervi che è risultato inquinatofortemente inquinati i punti a mare presso Rio San Siro a Santa Margherita Ligure e presso la foce del torrente Entella, a LavagnaEntro i limiti il prelievo presso il molo Sbolgi a Bogliasco, quello a mare presso il torrente Recco, a Recco, e sempre a mare in corrispondenza del torrente Petronio, a Riva Trigoso
 
Infine, sono 6 i punti prelevati nella provincia della SpeziaFortemente inquinato il campione prelevato nel canale che passa sotto Piazza Garibaldi a Monterosso a Mare, che sfocia a mare, e invece è risultato inquinato il campione preso a mare, presso lo scarico sotto al belvedere a Manarola, RiomaggioreEntro i limiti i campioni prelevati in mare, presso la foce del canale sotto le scalette sulla spiaggia della Venere Azzura a Lerici, il mare all’altezza del triangolo storico di Marinella di Sarzana, alla spiaggia Fiumaretta ad Ameglia e il campione prelevato alla foce del Rio Corniglia a Vernazza.
 
La depurazione resta uno dei tasti dolenti nel nostro Paese, con 910 agglomerati per i quali sono state rilevate situazioni di non conformità ai requisiti della Direttiva sulle acque reflue (91/271/CE). Secondo gli ultimi dati disponibili del MASE (dicembre 2023) in Liguria sono ancora 9 gli agglomerati in procedura di infrazione (Andora, Diano Marina, Alassio, Albenga, Arenzano, Sestri Levante, Lavagna, Rapallo e Riva Trigoso) con un carico complessivo generato pari a 240.700 abitanti equivalenti