Un Natale che, sul fronte della spesa, sarà più ricco dello scorso anno: si spenderanno fino a 220 euro a testa - lo dicono i dati di Confesercenti - anche se la percezione del momento di crisi pesa sulle tasche e sulla propensione agli acquisti da parte dei consumatori.
Bene in particolare gli acquisti di cibo per il pranzo di Natale, mentre una sorpresa arriva dai giovani che riscoprono in qualche modo le compere nei negozi fisici, accantonando seppure solo in parte la scelta di fare i regali solo online.
"Ci sarà una spesa pro capite di circa 200-220 euro a testa, un dato significativo, il 13 per cento in più rispetto allo scorso anno", commenta a Primocanale Massimiliano Spigno, presidente Confesercenti Genova. Che spiega: "Ma c'è la forte inflazione che riduce questo dato a oltre la metà, dunque un dato positivo frenato dall'inflazione".
Come si spendono questi 220 euro? "La parte del leone la faranno la parte food, gli acquisti per il pranzo di Natale e quel che è legato a vivere in famiglia la giornata. C'è una buona richiesta di abbigliamento, profumeria, giochi e accessori per la moda. Il 43 per cento degli italiani tenderà ad andare con i piedi di piombo per le spese proprio per l'incertezza e i continui aumenti che frenano la voglia di acquistare".
In una stagione di acquisti dominati dall'ecommerce, ecco invece la controtendenza: "Un altro fatto positivo è la riscoperta del piccolo negozio, addirittura i ragazzi dai 18 ai 34 anni oltre all'ecommerce hanno il piacere di andare a comprare nel negozio fisico e di avere una interazione che a livello sociale è importante", conclude Confesercenti.
 
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