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GENOVA - "Un grande guerriero. Un fuoriclasse, sul campo e nella vita. Ciao Sinisa, Genova e la Liguria non ti dimenticheranno". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti via social ha commentato la notizia della morte dell'allenatore e calciatore professionista serbo Sinisa Mihajlovic, ex giocatore e allenatore della Sampdoria.

Non solo dal governatore è arrivato il cordoglio per l'allenatore che dal 2019 combatteva con la leucemia (LEGGI QUI). Anche il sindaco di Genova Marco Bucci ha lasciato un messaggio sui suoi profili social: "Un genovese d'adozione che ha regalato emozioni ad una parte della nostra città, prima da calciatore e poi da allenatore. Un esempio di integrità morale, energia e attaccamento alla vita. Buon viaggio Sinisa Mihajlovic!".

Silvia Salis, olimpionica, vicepresidente vicario del Coni e tifosa sampdoriana, ricorda così Mihajlovic: "Molto spesso i grandi campioni sotto i riflettori del mondo, per comodità, per opportunismo, per non avere problemi, nascondono una relazione, un orientamento politico, il dissenso verso qualcuno o qualcosa. Lui non ha mai scelto la via più comoda, ed è per questo che tutti, anche quelli che non lo condividevano, lo hanno sempre rispettato come campione ma soprattutto come Uomo. Grande atleta, grande coraggio, buon viaggio".

Il ct azzurro Roberto Mancini, compagno di mille battaglie, così ricorda Mihajlovic: "Un giorno che non avrei mai voluto vivere. Ciao Sinisa, amico mio. Hai lottato come un leone, resterai sempre al mio fianco. Questo è un giorno che non avrei mai voluto vivere, perché ho perso un amico con cui ho condiviso quasi 30 anni della mia vita, in campo e fuori. Non è giusto che una malattia così atroce abbia portato via un ragazzo di 53 anni, che ha lottato fino all'ultimo istante come un leone, come era abituato a fare in campo. Ed è proprio così che Sinisa resterà per sempre al mio fianco, anche se non c'è più, come ha fatto a Genova, a Roma e a Milano e successivamente anche quando abbiamo preso strade diverse".

"Ti ho conosciuto da ragazzo, appena arrivato a Genova, quante ne abbiamo vissute…sempre coraggioso nelle tue scelte, sempre leale e diretto - ricorda Amedeo Baldari, medico sociale della Sampdoria - un abbraccio alla tua stupenda famiglia. Sei sempre con noi, ciao brate...".

"Un dolore fortissimo per tutto l'ambiente blucerchiato con le più sentite condoglianze da parte del presidente Marco Lanna e di tutta la società alla famiglia di Sinisa". Una lunga lettera sul sito della società per ricordare Sinisa Mihajlovic". Così la UC Sampdoria 1946, con una lunga lettera, ha voluto rendere omaggio a "un uomo vero e coraggioso, un'autentica leggenda che noi non dimenticheremo mai". C'è stato un rapporto strettissimo tra Sinisa e il club ligure: prima da calciatore dal 1994 al 1998 con oltre 100 presenze e poi come tecnico dal 2013 al 2015. La Sampdoria ha ricordato Sinisa con alcuni flash della sua esperienza doriana nei due momenti da giocatore e poi mister quando tornando in panchina citò Kennedy, poi la vittoria nei due derby col Genoa grazie a Gabbiadini e Maxi Lopez.

"Un grande giocatore, un grande allenatore, un guerriero….ma soprattutto un grande UOMO. Ciao Mister" scrive Stefano Lucchini, ex calciatore della Sampdoria.

"Onesto, leale, sincero. Uomo vero e con una dignità immensa. È stato un privilegio conoscerti e lavorare con te. RIP", questo il ricordo del team manager blucerchiato Alberto Marangon.

Lo Spezia Calcio saluta così Sinisa, che proprio al Picco, il 4 settembre scorso, sedette per l'ultima volta in panchina: "Sei stato un lottatore vero, dentro e fuori dal campo".

"Addio a Sinisa Mihajlovic. Ci uniamo al dolore della sua famiglia e partecipiamo al lutto del calcio italiano". Così il Genoa CFC ha espresso il dolore per la morte del calciatore e allenatore serbo in un tweet.