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Si è conclusa con i sopralluoghi ad Altare e ad Albissola Marina la seconda giornata del Liguria Rigenera Tour dedicata al territorio savonese. Ad Altare l'assessore regionale all'Urbanistica e all'Edilizia Marco Scajola, con il sindaco Roberto Briano, ha effettuato un sopralluogo all'ex lascito Balestra. Qui è in corso un intervento per completare la fruibilità dell'edificio destinato a funzioni di edilizia residenziale sociale e contemporaneo attrezzamento dei locali per svolgere corsi di formazione e iniziative di divulgazione della storica attività di lavorazione del vetro. Il progetto, suddiviso in due lotti, ha un costo complessivo di 620mila euro di cui 450mila di contributo regionale.
Il miglioramento estetico e funzionale del molo Sant'Antonio e il contemporaneo recupero della fontana in fregio al lungomare degli Artisti è invece stato l'oggetto della visita dell'assessore Scajola ad Albissola Marina insieme al sindaco Gianluca Nasuti. 250 mila euro l'importo dei lavori, in fase di completamento, di cui 200mila stanziati da Regione Liguria.
"Entroterra e costa si sposano alla perfezione in queste due ultime tappe savonesi - spiega Scajola -. Ad Altare stiamo valorizzando un edificio importante dandogli nuova vita in continuità con la tradizione del vetro che caratterizza il Comune, ma anche creando uno spazio foresteria di edilizia residenziale sociale. Ad Albissola Marina avremo un molo più bello e funzionale per i cittadini e i turisti e una nuova fontana con le tipiche ceramiche albissolesi. Dare nuova vita all'esistente, migliorarlo, renderlo più fruibile sono tre dei grandi obiettivi della rigenerazione urbana. Vogliamo essere sempre di più un punto di riferimento a livello nazionale su queste politiche e fornire un supporto concreto e puntuale ai Comuni per i loro progetti di riqualificazione"

GENOVA - "Aqualung è pronta a facilitare l’ingresso di nuovi soggetti industriali sul territorio, lasciando in fabbrica i macchinari e le attrezzature e mantenendo a Genova il marchio Technisub" ma "la proprietà ha ribadito che non tornerà indietro sulla decisione industriale di una razionalizzazione del gruppo Aqualung, con delocalizzazione in Inghilterra di una parte delle produzioni che nascono nello stabilimento genovese" così l'assessore al Lavoro e ai rapporti sindacali Mario Mascia al termine di un incontro che ha avuto a Palazzo Tursi con i rappresentanti di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm, le Rsu dei lavoratori Technisub, un rappresentante di Confindustria, il legale rappresentante di Technisub e il procuratore di Aqualung, la multinazionale francese che detiene il 100% di Technisub, e che ha deciso di delocalizzare le produzioni in Inghilterra entro il marzo del 2025. All’incontro ha partecipato anche il presidente del Municipio IV Valbisagno Maurizio Uremassi.

"Ho ribadito all’avvocato Saverio Schiavone, rappresentante della proprietà - spiega l’assessore Mascia - che vogliamo tutelare i 48 lavoratori con le loro famiglie, la loro professionalità e il marchio Technisub, che rappresenta non solo il made in Italy, ma soprattutto il made in Genova. Teniamo a questo stabilimento e lavoreremo per non perdere un pezzo importante della industria cittadina. Con le sigle sindacali e con le parti datoriali abbiamo concordato che non vi saranno fughe in avanti nella gestione di questa delicata vertenza e tutti gli step saranno preventivamente condivisi".

L'assessore Mascia ha aggiunto, dopo l'incontro, che il Comune di Genova farà sua parte "affiancando Confindustria nella ricerca di possibili soggetti interessati a subentrare ad Aqualung, se necessario anche attraverso la riconversione dello stabilimento, fermo restando che la nostra priorità rimane il lavoro di 48 operai e la salute delle loro famiglie. A breve incontreremo i rappresentanti di Aqualung e Technisub con Confindustria e di seguito riconvocheremo il tavolo con le sigle sindacali e i lavoratori per comunicare tutti gli sviluppi e gli aggiornamenti della vicenda" conclude Mascia.

 

GENOVA - 800mila euro in più per l'innovazione e la digitalizzazione, un importante passo avanti per il settore della logistica nella regione. In un periodo in cui la modernizzazione e l'adozione di tecnologie all'avanguardia sono sempre più cruciali per il successo delle imprese, l'iniziativa della Regione Liguria offre le risorse necessarie per rimanere competitive in un mercato in continua evoluzione.

L'assessore regionale allo Sviluppo Economico con delega ai Porti e alla Logistica, Alessio Piana, ha annunciato che "Regione Liguria incrementa a 1,8 milioni di euro il bando dedicato all'innovazione e alla digitalizzazione delle imprese della logistica". Questa misura, per cui inizialmente era stato stanziato un milione di euro, è stata incrementata a 1,8 milioni.

"Con questi nuovi 800 mila euro confermiamo la nostra attenzione verso il comparto - spiega l'assessore Piana -, garantendo il co-finanziamento regionale a tutti i progetti presentati che verranno ritenuti ammissibili". Sempre quanto dichiarato da Piana l'obbiettivo del rifinanziamento è migliorare l'efficienza e la sicurezza dei processi di gestione della filiera della logistica.

La Regione Liguria supporterà le spese sostenute dalle imprese per attrezzature, impianti, componenti, sistemi, programmi informatici e software dedicati alla gestione, al controllo e alla programmazione del processo logistico. Questo sostegno finanziario si concretizzerà con un contributo a fondo perduto pari al 50% dell'investimento effettuato.

Il termine ultimo per la presentazione delle domande era il 29 febbraio 2024, e fino a quel momento 35 imprese della logistica liguri hanno presentato la loro candidatura agli uffici di Filse.