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In questo sabato 14 ottobre in tutte le piazze della Liguria si è svolta la Festa della Partecipazione promossa dalla Cisl per continuare a promuovere la sottoscrizione di una proposta di legge per la partecipazione attiva dei lavoratori alla vita e ai profitti delle aziende. L’iniziativa si è svolta nelle piazze di Genova, Chiavari, La Spezia, Savona e Ventimiglia.

“Grazie all’impegno delle nostre Federazioni di categoria e delle Cisl territoriali stiamo raccogliendo migliaia di firme che presenteremo al Parlamento per una legge che migliorerà le condizioni di vita delle persone al lavoro e contribuirà ad alzare i salari”, spiega Luca Maestripieri, segretario generale della Cisl Liguria. Sarà possibile aderire all’iniziativa ancora fino alla fine del mese di ottobre, per firmare la proposta di legge è possibile contattare tutte le sedi e gli uffici della Cisl presenti in Liguria.

SAVONA - "La prossima assemblea non sarà solo un'occasione per vedere la nostra bella città, ma anche per Anci, tutti i sindaci e gli amministratori locali di stare insieme a scambiare opinioni, sulle difficoltà e sui risultati e su come affrontare le sfide del futuro". Lo afferma il sindaco di Genova Marco Bucci in un video intervento sul sito dell'Anci in vista della 40^ Assemblea annuale, in programma dal 24 al 26 ottobre alla Fiera di Genova.

Un'assise, quella del 2023, "con un programma ricco di partecipazioni - istituzionali, di sindaci e aziende - che nella giornata inaugurale di martedì 24 si svolgerà alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che, per l'ottavo anno consecutivo, interverrà ai lavori. Sempre nella prima giornata la relazione del presidente dell'Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro" spiegano gli organizzatori.

"Vi invito tutti a venire a Genova - aggiunge il sindaco del capoluogo ligure - perché saranno tre giornate importanti e di alto livello, con la presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella, della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e di molti rappresentanti del governo. Per tutti ci sarà la possibilità di avere interazioni ad altissimo livello, ma soprattutto vedrete una grande città. Ed avrete - conclude scherzando Bucci - la pasta al pesto e la focaccia tutte le mattine".

L'Assemblea di Genova sarà realizzata in collaborazione con l'Ufficio del Parlamento europeo in Italia e la Rappresentanza in Italia della Commissione europea. Media partner la Rai che trasmetterà dalla Fiera di Genova finestre informative per tutta la durata dell'evento.

GENOVA - Le iscrizioni all'albo degli scrutatori saranno aperte da domani, domenica 15 ottobre, al 30 novembre.

L’iscrizione all’albo è necessaria per dare la propria disponibilità ad accettare eventuali incarichi presso i seggi quando si terranno le elezioni. I requisiti per l’iscrizione sono essere elettore del Comune di Genova e avere assolto gli obblighi scolastici. 

Si ricorda che l’iscrizione è obbligatoria solo per chi non è ancora presente nell’albo.  

A partire dal 16 gennaio e fino al 29 febbraio, le persone già iscritte all’albo, che desiderino essere nominate in un seggio per le Elezioni del 2024, devono contattare uno - e uno soltanto - dei seguenti referenti:  

Marta Brusoni (assessore ai Servizi civici, );  

Nicholas Gandolfo (consigliere maggioranza, );  

Paolo Gozzi (consigliere maggioranza, );  

Davide Patrone (consigliere minoranza, ).  

La nomina degli scrutatori è effettuata secondo l’art. 9 della legge 270/2005 che prevede l’individuazione diretta da parte della Commissione elettorale comunale tra gli iscritti all’albo degli scrutatori. È garantito il sorteggio informatico neutro e casuale per una parte di scrutatori. 

Sul sito istituzionale https://smart.comune.genova.it/ nello “Speciale Elezioni”, circa un mese prima delle consultazioni elettorali, vengono pubblicati: l’elenco dei nominati, un’informativa sui principali adempimenti da svolgere e la comunicazione dettagliata sulla liquidazione dei compensi. 

I riflettori della Camera di Commercio e del suo Istituto di Economia Internazionale si sono accesi nella storica sede di via Garibaldi 4, sulle banche centrali e sul ruolo sempre più importante che queste istituzioni hanno assunto nel determinare la politica monetaria, e quindi l’economia reale, dell’Eurozona e degli USA. Il dibattito ha preso spunto dal volume Oltre le colonne d’Ercole. Ripensare le regole della politica monetaria, di Franco Bruni, vice presidente ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale) e professore emerito della Bocconi, introdotto dal presidente camerale Luigi Attanasio.

Il libro racconta come, a partire dallo scoppio della grande crisi finanziaria del 2008, le banche centrali si siano spinte “oltre le Colonne d’Ercole”, abbassando i tassi fino a livelli negativi e comprando grandi quantità di titoli di Stato. Le acque ignote e pericolose solcate per la prima volta da queste istituzioni sono state le politiche ultraespansive della FED e soprattutto il quantitative easing, della BCE. E proprio quando le due banche centrali cominciavano a frenare l’espansione, ecco arrivare il cigno nero della pandemia, e poi la guerra in Ucraina, con l’aumento dei prezzi dell’energia e il riaccendersi dell’inflazione.

Hanno discusso del ruolo delle banche centrali e soprattutto di come ripensare le regole della politica monetaria, ripristinando regole flessibili con cui moderare e abbreviare le manovre sui tassi d’interesse,  gli accademici Mario Deaglio, università di Torino, Giovanni Ferri, Università LUMSA, Maurizio Conti, Università di Genova, Giovanni Battista Pittaluga,  direttore scientifico della rivista Economia Internazionale/International Economics e, in rappresentanza  del mondo creditizio, Fabio Innocenzi, amministratore delegato di Banca Finint.