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GENOVA - Dietro al bancone un sicario della camorra appena scarcerato, il locale sul mare acquistato per soli 34 mila euro, un incendio doloso sospetto e il "gestore" in carcere. È quello che emerge dall'inchiesta che riguarda, in parte, il bar Libeccio di Pegli, una bella terrazza sulla spiaggia secondo gli inquirente gestita da Angelo Russo direttamente dalla sua cella dove è ancora rinchiuso per traffico di sostanze stupefacenti.

Russo, originario del Rione Traiano a Napoli, era stato arrestato prima nel 2011 e poi a Genova nel 2019, nella sua casa di piazzetta Tabarca, nel corso di un'operazione antidroga condotta dalla Procura della Repubblica di Napoli perché facente parte di una rete di narcotrafficanti con base nel capoluogo campano.

Russo veniva descritto come un "broker" in ascesa nell'area del Rione Traiano, tanto che un collaboratore di giustizialo descriveva come fornitore di ingenti quantitativi di cocaina proveniente dalla Spagna e dall'Olanda, il tutto legato ai clan della camorra: il suocero di Russo infatti era stato indicato come il pusher del clan Di Biasi per diversi anni prima del 2000.

Sempre dall'inchiesta emergono dettagli inquietanti, come la rapina per cui la moglie lo aveva denunciato per estorsione e minaccia aggravata: la donna raccontava di essere stata vittima, nel 2017, di una rapina nella sua casa di Napoli e che i rapinatori, fingendosi appartenenti alla Guardia di Finanza, dopo avere distrutto un muro della cucina, avevano portato via un involucro di cellophane di cui non conosceva il contenuto ma che aveva in seguito appreso dal marito contenere la somma di quattro milioni di euro in contanti. L'uomo, a sua volta, aveva accusato la donna e suo padre di aver inscenato la rapina per tenersi i soldi.

Poi l'incendio che aveva coinvolto il locale denunciato nel 2016, quando il bar era una specie di ritrovo-dormitorio ed era ancora in mano a diversi proprietari. Tutti i dettagli indicavano a una pista dopolosa.

I militari del comando provinciale di Genova, dello Scico della Guardia di Finanza, personale della Squadra Mobile e del Sisco della Polizia di Stato hanno eseguito un'ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare emessa dal gip presso il Tribunale di Genova su richiesta della Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo nei confronti di sei persone di origine campana domiciliate a Genova, sottoposte a indagini perché sospettate di trasferimento fraudolento di valori originariamente contestato con l'aggravante di aver voluto agevolare la camorra.

La storia, secondo le indagini, va cosi: dopo aver comprato e intestato il bar ad un uomo di Torre Annunziata, Liberato Soriente, che dal 2010 aveva però un reddito molto basso e viveva con la disoccupazione e quindi non avrebbe potuto comprare il bar per 30mila euro, il boss campano lo aveva ristrutturato usando fondi di "dubbia" provenienza, visto il suo coinvolgimento nel traffico di droga per conto di diversi clan della camorra. Il prestanome, poco prima della firma, aveva ricevuto un prestito da Russo di oltre 200mila euro.

GENOVA - Venerdì mattina di traffico intenso a Genova, tra code e rallentamenti causati da piccoli incidenti. In zona Foce, tra la rotonda di piazzale Kennedy e piazza Rossetti, un tamponamento ha rallentato il transito delle automobili. Anche in corso Gastaldi è stato segnalato un autobus in avaria, in direzione levante. Sul posto l'intervento dei mezzi di soccorso. Il bus è stato accostato sul lato destro della carreggiata, causando rallentamenti, soprattutto nell'ora di punta. 

 

*Foto d'archivio

LIGURIA - A causa dell'allerta meteo arancione sul Levante della Liguria dalle 21 del 26 ottobre fino alle 10 del 27 ottobre alcuni Comuni hanno deciso di tenere le scuole chiuse.

Scuole chiuse a:

Ameglia, Arcola, Beverino, Bolano, Borghetto Vara, Brugnato, Calice al Cornoviglio, Carro, Follo, Framura, Luni, Riccò del Golfo, Rocchetta Vara, Sarzana (anche gli istituti superiori), Sesta Godano, Varese Ligure (anche gli istituti superiori), Vernazza, Vezzano Ligure, Zignago

(in aggiornamento)

 

GENOVA - Innovazione, valorizzazione del digitale come chiave per l’introduzione di nuove soluzioni per la strategia energetica che vedono sempre più coinvolte anche le piccole medie imprese, sono le parole d’ordine dell'appuntamento "Alleanza pubblico-privato: Axpo Italia per la transizione energetica dei Comuni italiani", svolto durante il convegno nazionale di Anci, che ripercorre il contributo portato dall’azienda nei due decenni della sua attività in Italia e particolarmente nell’ultimo concitato biennio che ha visto il settore energy protagonista.

"Quanto vissuto negli ultimi anni dimostra che la correlazione tra i mercati internazionali può creare in maniera molto rapida ed inattesa situazioni di forte instabilità che finiscono per influenzare direttamente il lavoro delle imprese così come i bilanci di famiglie e comunità, rappresentate proprio dai Comuni - ha commentato Ivanhoe Romin, General Manager di Axpo Italia -. Riteniamo consequenziale al percorso di transizione, al di là degli eventi legati alla geopolitica internazionale, un periodo di assestamento dei mercati che però è importante affrontare con i migliori strumenti e con i partner giusti che possano dare quella capacità di visione adeguata a superare le difficoltà adottando soluzioni rapide, sostenibili e innovative".

Soluzioni energetiche che possano dare ad un pubblico quanto più possibile vasto di aziende ed enti, la possibilità di bloccare i prezzi dell’energia e al contempo collaborare alla messa in sicurezza del sistema energetico nazionale e a quell’accelerazione delle fonti rinnovabili sul suolo italiano e su quello ligure.

"Axpo è qui perché abbiamo molte soluzioni per incrementare la sostenibilità dei comuni - ha spiegato Marco Garbero, direttore generale Axpo Energy Solution e presidente del cda di Transphorma - e vogliamo far conoscere le nostre proposte: contratti di forniture di energia elettrica green a soluzioni di efficientamento energetico. Poi c'è l'ultima nata, Transphorma, che propone un pacchetto integrato per la raccolta di mezzi elettrici per i rifiuti, full electric, con tutte le infrastrutture di ricarica: da pannelli fotovoltaici alle colonnine di ricarica".

 

 

GENOVA - È stato inaugurato oggi alla presenza del Sindaco di Genova, Marco Bucci, dell’assessore Bordilli e dell’assessore regionale Benveduti, il nuovo spazio commerciale all’interno dell’ex mercato del pesce di Piazza Cavour, nell’ambito del più esteso progetto realizzato da Pix Development. Nei locali, vuoti dal 2016, sono iniziati i lavori a novembre 2021 e dopo poco meno di due anni è stato aperto lo spazio condiviso da Conad, Grondona ed Euronics.

Sono stati recuperati e ristrutturati alcuni elementi decorativi come il grande mosaico in tessere di vetro disegnato da Pietro Dodero, pittore e incisore genovese del Novecento, i serramenti e la grande vetrata che identifica l’immobile. All'interno della struttura ci sono anche numerosi pannelli che ne raccontano la storia.