Cronaca
CASO CALISSANO, ESITI DELL'AUTOPSIA
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L'autopsia compiuta sul corpo di Ana Lucia Bezerra Bandeira, la brasiliana di 31 anni morta a casa di Paolo Calissano ha confermato: è deceduta dopo aver ingerito un micidiale cocktail di cocaina e psicofarmaci. Il decesso, secondo l'esame autoptico, sarebbe avvenuto tra le 8 e le 11 di domenica mattina. Il medico legale che ha eseguito l'autopsia si è comunque riservato 60 giorni per l'esperimento degli esami tossicologici. Altre analisi di laboratorio dovranno poi chiarire se la droga assunta era stata 'tagliata'. Paolo Calissano, intanto, rimane in una cella del carcere di Marassi, in attesa di essere interrogato dal gip Elena D'Aloiso che dovrà confermare o meno il fermo. Per ora il noto attore è accusato di cessione di sostanza stupefacente. Il suo legale, l'avvocato Carlo Biondi, ha spiegato a Primogiornale: Paolo stava attraversando un brutto periodo della sua vita, che lo ha portato ad una forma di depressione dovuta alla perdita del padre e alla fine di una importante relazione sentimentale. Per questo -dice l'avvocato Biondi- potremmo chiedere per lui una perizia psichiatrica. E' infatti in cura presso un analista e non è escluso che quanto sia successo sia frutto della sua incapacità di intendere e volere in questo particolare periodo. Sul piano investigativo gli agenti della squadra mobile genovese stanno ora indagando per accertare la provenienza della droga consumata. Chi ha venduto la cocaina a Paolo Calissano? E' la domanda a cui cercano di dare risposta gli inquirenti. Le indagini avranno probabilmente un impulso in più dall'analisi della sostanza rinvenuta a casa dell'attore. (Davide Lentini)
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