Cronaca

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Ha trascorso la notte in isolamento, nel carcere di Marassi, l'attore genovese Paolo Calissano, arrestato ieri sera dopo cinque ore di interrogatorio, a seguito della morte della ballerina brasiliana di 31 anni che aveva passato la notte con lui e con altri due amici, un benzinaio ed una studentessa. Calissano, difeso dall'avvocato Carlo Biondi, sarà sentito domani dal Gip Elena D'Aloiso; è accusato di cessione di sostanza stupefacente. Nelle prossime ore dovrebbero essere resi noti anche i primi risultati dell'autopsia eseguita sul corpo della donna. L'esame autoptico dovrebbe confermare quanto già raccontato dai testimoni di quel tragico festino organizzato sabato notte nella casa di Calissano, ad Albaro, ovvero che Ana Lucia Bezerra Bandeira, madre di due bambini, è morta dopo un micidiale cocktail a base di cocaina, superalcolici e tranquillanti. Sul piano investigativo gli agenti della squadra mobile genovese stanno ora indagando per accertare la provenienza della droga consumata, ed in particolare dei 30 grammi di cocaina rinvenuti nel corso della perquisizione domiciliare nella custodia di un sigaro, nascosta in un armadio. Le analisi di laboratorio dovranno inoltre chiarire se la cocaina assunta dalla vittima fosse o meno 'tagliata'. Nel frattempo le altre due persone che si trovavano in casa di Calissano al momento della tragedia, il benzinaio genovese e la giovane amica, sono stati segnalati alla Prefettura quali consumatori di stupefacente.