L'organizzazione criminale che aveva curato il trasporto dalla Colombia all'Italia della tonnellata di cocaina sequestrata nel luglio scorso dalla Guardia di finanza della Spezia avrebbe tentato di recuperare la droga sequestrata, che aveva un valore di oltre 300 milioni di euro.
Secondo quanto appreso, una famiglia criminale calabrese avrebbe assunto informazioni sul territorio per capire dov'era stoccato il carico sotto sequestro. Per questo la cocaina, che é stata distrutta la settimana scorsa a Pisa, ha 'viaggiato' sotto un'imponente scorta organizzata dall'Antiterrorismo e del Gico della Guardia di finanza di Genova e dai Baschi verdi di La Spezia.
Cronaca
Maxi sequestro coca alla Spezia, la 'Ndrangheta voleva riprendersela
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