Cronaca

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Gli inquirenti lo avevano previsto. Avrebbe colpito nuovamente, entro breve. E così è stato. Il ??mostro? dell??ascensore ha aggredito una tredicenne, la sua ventesima vittima. Questa volta sfidando la polizia a soli cento metri dalla Questura, dagli agenti che da un anno cercano di incastrarlo. E non è facile, perché l??uomo non ha precedenti penali, cosicché non è confrontabile il Dna rilevato dalle tracce di sperma lasciate in due occasioni, proprio negli ascensori dove ha aggredito le 20 ragazze, e dall??epidermide trovata sotto le unghie di una delle vittime che lo ha graffiato. ??E?? un esibizionista, colpirà nuovamente ?? aveva anticipato ieri Claudio Sanfilippo, dirigente della Squadra Mobile di Genova ?? e paradossalmente questo aumenta le possibilità di prenderlo?. Non ha ??deluso? le aspettative il mostro, cui appare attendibile l??ultimo identikit ricostruito. Sui 25 anni, non più alto di 1.75, capelli lunghi, biondi, piercing al sopracciglio destro. Ed è grazie all??identikit che ieri sera la 13enne aggredita ha evitato la violenza. Ha infatti riconosciuto quel ragazzo che le si è avvicinato, entrando prima nel portone di un palazzo in via Carlo Barbino, poi nell??ascensore dove, al terzo piano, ha schiacciato l??alt, poi con la mano ha tappato la bocca alla ragazzina, che però è riuscita a gridare. Perché un istante prima dell??assalto ha riconosciuto nel volto dell??aggressore, il mostro riportato sui quotidiani e visto in tv. Come sempre è fuggito. ??Quando le vittime reagiscono rinuncia ?? racconta il capo della Mobile ??infatti delle 20 aggressioni, solo quattro si sono trasformate in molestie, proprio perché le ragazze sono rimaste paralizzate dalla paura?. L??appello della polizia è di reagire in qualunque modo: urlando, cercando di divincolarsi. A incastrarlo, come succede nei casi di ??serialità? sarà il suo senso di onnipotenza, la sfida con le forze di polizia, il compiacimento nell??attirare l??attenzione dei media,in bilico tra il desiderio di farsi arrestare e perpetrare le violenze. (A.Chieregato)