Cronaca

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E' grande il rammarico di Beppe Costa per la rinuncia alla corsa alle comunali di Genova del 2012, una delusione che traspare nella chiacchierata fatta col direttore di Primocanale, Mario Paternostro. Il lavoro di imprenditore, la famiglia, ma anche ragioni politiche alla base della sua decisione: "So che non esistono casi di grandi città governate solo da una lista civica e che bisogna accordarsi con uno dei due grandi partiti. Ma così avrei perso libertà e indipendenza". Un passo indietro "molto sofferto", ma che, come lo stesso Beppe Costa ha confermato, era nell'aria. "Sono molto trasparente in queste cose, è un mio difetto. Mi spiace molto, perchè ho incontrato più sostegno di quello che immaginavo e non avrei avuto problemi a fare una lista civica con diversi amici, di entrambi gli schieramenti, che erano disponibili a giocarsi la faccia per me". Infine il fururo, con la possibilità di diventare presidente di Confindustria di Genova. "Io sono disponibile, tra circa un anno verrà avviato il percorso di scelta, ne sarei molto orgoglioso".