"L'unica commessa certa, a oggi, é la cassa integrazione". Queste le dure parole della lettera inviata dalle Rsu dello stabilimento di Sestri Ponente al governo, dove si chiede inoltre "di investire sul lavoro e combattere la inoperosità". "Se in tempi brevi non avremo risposte serie - annunciano - riprenderemo la lotta con ancora maggiore determinazione", continua la nota dei lavoratori, che nel mese di luglio hanno portato al ritiro del piano industriale che prevedeva la chiusura dello stabilimento. "Sappiamo che la crisi mondiale ha portato a una drastica riduzione degli ordinativi delle navi da crociera - scrivono in una nota le Rsu Fincantieri - richiediamo una diversificazione del prodotto nave. La storia del cantiere è fatta di navi di ogni tipo, off shore, traghetti, gasiere, chimichiere ad alto contenuto tecnologico. Oggi esistono le professionalità - insistono - e le competenze per fare tutto questo senza sospendere la produzione nel periodo dei lavori per il ribaltamento. Sarebbe delittuoso e inaccettabile - concludono - disperdere un prezioso patrimonio umano e professionale".
Cronaca
Fincantieri, i lavoratori di Sestri Ponente scrivono al Governo
53 secondi di lettura
Ultime notizie
- Ipotesi esalazioni di monossido un appartamento a Borgo Fornari, 5 intossicati, tre sono bambini
-
Terrazza Incontra il tunnel subportuale, il vicecommissario De Simone: "Vi dico tutto"
- Sampdoria, aspettando il mercato a Padova per non sbagliare
-
Dope Hubs, dagli studenti UniGe una rete per portare l’innovazione verso imprese e istituzioni
- Salis apre al confronto con i giornalisti, pronti ad avere un dialogo costruttivo
- Stati generali della polizia locale ligure: a Savona oltre 150 partecipanti per la formazione
13° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Luigi Leone
Lunedì 15 Dicembre 2025
-
Mario Paternostro
Domenica 14 Dicembre 2025
leggi tutti i commentiGenova, se “l’amichettismo” fa proseliti a Palazzo Tursi
A Livellato il presepio-flash col bue che trascina la capanna