Il Med Italia Pro Recco Rugby batte 22-0 l'Amatori Milano in una partita mai in discussione e il cui risultato a favore dei padroni di casa avrebbe potuto essere decisamente più ampio, se non fossero state commesse diverse imprecisioni nelle fasi conclusive delle azioni da meta. Gli avversari non sono mai stati in grado di impensierire gli Squali, che hanno messo a segno tre mete, due trasformazioni e un calcio di punizione, riuscendo a non subire neppure un punto. Le segnature sono arrivate dalle mani di Noto (che ha concretizzato una rolling maul), dal mediano di mischia Castillo e dal mediano di apertura Ansaldi, che ha realizzato anche le due trasformazioni e la punizione (suoi oggi 12 dei 22 punti realizzati). Un match disputato all'ultimo momento al Carlo Androne di Recco e non all'Arena di Milano per l'indisponibilità della struttura milanese comunicata solo sabato. Trofeo Bertamino per categorie Propaganda, fissato da mesi sul campo di Recco e previsto terminare solo a pomeriggio inoltrato, ha comportato che la partita di serie A sia stata disputata eccezionalmente alle 18.30.Dopo la pausa pasquale gli Squali saranno impegnati nelle ultime due gare di campionato: l'insidiosissima trasferta a Verona e la chiusura tra le mura amiche contro il forte San Donà.A salvezza ormai ampiamente raggiunta, l'obiettivo è quello di riuscire a mantenere un eccellente settimo posto in graduatoria.
Sport
La Pro Recco vince e difende il settimo posto
1 minuto e 7 secondi di lettura
Sponsorizzate
Venerdì 19 Settembre 2025
A Genova Bolzaneto apre un nuovo punto vendita Ekom
Ultime notizie
- Cacciatore scivola e cade per 20 metri: grave all'ospedale
- Bambino cade dalla bici, grave al Gaslini
- Riforma struttura Regione Liguria, l'assessore Ripamonti: "Non aumenta i costi"
-
Nasce a Las Palmas l'alleanza Genova-Canarie
-
Sampdoria, la contestazione dei tifosi prima del match con il Pescara: le immagini
- A Palazzo Ducale successo per il Book Pride tra ospiti, eventi e cultura
IL COMMENTO
Che difficile guidare a Genova strozzata dalle soste in doppia fila
Che l'inse, perché la ribellione parte sempre da Genova?