Cronaca

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"Questa è una città che deve accogliere, ovviamente con le dovute attenzioni". Questo l'appello del sindaco di Genova, Marta Vincenzi. "Pensiamo che sia utile una distribuzione e non ci si può tirare indietro di fronte a questa tragedia, detto il sindaco, ricordando che, nel 2010, Genova ha celebrato "il numero zero della Biennale del Mediterraneo per dire che o si hanno politiche che comprendono il nord e il sud di quest'area o saremo destinati a non contare nulla perché il trend demografico, e la irrilevanza della nostra dimensione politica nel quadro internazionale ci destinerà a non esistere". La prima risposta che la città deve dare a questi flussi migratori è di tipo solidale. ha detto Vincenzi. "Non lasciamoci prendere dalla paura - ha concluso il sindaco - e evitiamo di ingigantire il problema, perché qua non arriveranno migliaia di profughi, ma si tratta solo di alcune centinaia di persone".

REGIONE STUDIA MAPPA SITI ACCOGLIENZA - "Ogni decisione deve essere presa insieme con i Comuni, non è possibile pensare a scelte fatte senza una condivisione". L'assessore regionale ai servizi sociali, Lorena Rambaudi, ha ribadito oggi la posizione della Regione sui criteri di accoglienza dei profughi del Nord Africa in arrivo da Lampedusa. Parlando a margine dei lavori del Consiglio regionale, Rambaudi ha anche sottolineato che non sono stati ancora decisi i siti di accoglienza e che l'ipotesi della Regione resta quella di dividere i profughi in tanti piccoli gruppi per favorire la loro integrazione. Nel pomeriggio si è intanto riunito un gruppo tecnico di lavoro costituito dai responsabili dei dipartimenti sicurezza, sanità, sociale, immigrazione, protezione civile, edilizia, demanio, comunicazione della Regione. Il primo obiettivo è la ricognizione del patrimonio regionale e degli eventuali siti disponibili per accogliere i profughi. Domani, si incontreranno in Regione i responsabili dei Comuni e delle province liguri per disegnare la mappa della rete di accoglienza.

IN 40 GIORNI 3.299 TUNISINI - Sono 3.299 gli immigrati tunisini arrivati, negli ultimi 40 giorni alla stazione di Ventimiglia. Il dato è stato fornito oggi dal questore di Imperia, Pasquale Zazzaro, al termine del Comitato ordine e sicurezza pubblica, che si è tenuto in Prefettura. I respingimenti in frontiera, dall'inizio dell'emergenza a oggi, sono stati 471, 35 gli accompagnamenti ai Cie, 8 gli accompagnamenti in frontiera, 174 le espulsioni e 159 gli ordini del questore, una decina i passeur arrestati. "A Ventimiglia in questo momento - commenta il sottosegretario Sonia Viale - non vi sono profughi, ma solo clandestini".

SINDACO SAVONESE, ACCOGLIAMO SE MINISTERO PAGA -  Il sindaco del Comune di Cairo Montenotte, nel savonese, si è detto pronto a accogliere i rifugiati del Nordafrica a condizione che vi siano finanziamenti ministeriali concreti. E' lo stesso sindaco, Fulvio Briando, che l'ha annunciato su un blog. Il sindaco ha affermato che il comune farà parte della delegazione dell'Anci che domani, a Genova, parteciperà insieme alla Regione e alle Province liguri alla riunione urgente sul tema 'Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati', dedicata alla gestione dell'emergenza. "Noi faremo la nostra parte - ha concluso il sindaco - purché la facciano anche gli altri Comuni e ammesso che vi sia un impegno preventivo di risorse da parte del ministero".