D come donna. "Quella che lavora e che ha dei valori importanti", hanno gridato in piazza, ieri, oltre 50mila in piazza a Genova ma anche a Savona, Imperia e La Spezia, per la manifestazione "Se non ora quando". Hanno sfilato da piazza Caricamento fino a De Ferrari tenendo in alto cartelli come: "Berlusconi dimettiti" e "Berlusconi, tu Ruby". Tutte indossando sciarpe o indumenti bianchi per manifestare contro l'atteggiamento del premier. Ad attirare l'attenzione, anche un gruppo di ragazzini che, con pentole e campanacci, hanno marciato al grido di: "Altolà baccalà noi vogliamo dignità". Ad attendere la folla in piazza De Ferrari: il sindaco Marta Vincenzi, la senatrice Roberta Pinotti, l'europarlamentare Sergio Cofferati, la presidente del Festival della Scienza Manuela Arata, il regista teatrale Pippo Del Bono. Una protesta che ha coinvolto tutte le piazze italiane, ma non solo. Anche davanti alla Casa Bianca si è manifestato. Una cinquantina, tra studentesse, professoresse e ricercatrici che lavorano nella capitale americana, assieme tanti altri italiani maschi, hanno organizzato un presidio, distribuendo alcuni volantini con su scritto: "Mamma, voglio tornare ma è questa l'Italia che mi aspetta?".
Cronaca
Donne in piazza contro il premier: oltre 50mila solo a Genova
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IL COMMENTO
Che difficile guidare a Genova strozzata dalle soste in doppia fila
Che l'inse, perché la ribellione parte sempre da Genova?