Cronaca

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Si è sciolto poco dopo le 15, in via Balbi, il corteo studentesco da questa mattina in protesta contro la riforma scolastica voluta dal Ministro dell'Istruzione Gelmini. Gli studenti - che hanno modificato più volte il percorso, provocando gravi disagi non solo al traffico, ma anche alle forze dell'ordine - avevano occupato nel primo pomeriggio, per oltre un'ora, la sopraelevata di Genova. Tornata agibile almeno verso levante, si sta ora procedendo alla riapertura anche verso ponente. In mattinata si era registrata tensione. La manifestazione, partita da Caricamento, ha attraversato via delle Fontane, la Nunziata, largo Zecca, ma all'altezza di Portello gli studenti hanno cambiato percorso deviando in piazza Fontane Marose. Giunta davanti alla Prefettura, la manifestzione si è trasformata in una piccola sommossa con lanci di bottiglie e manganellate. Dopo gli scontri il corteo si è spostato a De Ferrari occupando simbolicamente Palazzo Ducale. La protesta si è quindi spostata in sopraelevata con altri disagi alla viabilità.Oggi, in manifestazione è apparsa una grande mano fatta dai liceali del Barabino che gridivano: "Ci riprendiamo il futuro con questa mano". E tra le tante teste imbacuccate in sciarpe e cappelli di lana, sono spuntati gli striscioni "La riforma Gelmini ci taglia le gambe" e ancora "Gelmini ci vuole cretini". Tante le ragazze con il volto dipinto di rosso e la scritta "La lotta". E alla domanda se serva o meno scendere in piazza a manifestare, la maggioranza ha risposto: "Sì, essere qui può cambiare le cose. Magari impedire che il ddl venga approvato. Chissà?".