Sembrano davvero contati i giorni per il Carlo Felice dopo che ieri sera il consiglio d'amministrazione ha respinto la proposta dei sindacati di non erogare per il 2011 la parte economica relativa all'accordo aziendale, con un risparmio di circa due milioni e mezzo per il Teatro e con la possibilità di ridiscutere la stessa situazione per il 2012 durante il prossimo anno. Il consiglio ha così dato mandato alla sindaco e presidente della Fondazione Marta Vincenzi di dare corso alla procedura per la richiesta della liquidazione coatta amministrativa sulla base della legge vigente. Il disaccordo delle parti riguarda soprattutto lo stipendio dei 4 mesi del 2010 che, secondo i sindacati, dovrebbe essere retribuito dal momento in cui era stata prevista l'attività per il periodo indicato. "Il fatto - aggiunge Roberto Conti della Libersind - è che non è cambiato nulla da luglio. E' la storia del lupo e dell'agnello. La politica ha perso il controllo della Fondazione e ha dato tutto in mano a Garrone e alle logiche industriali. Ma noi cosa dobbiamo chiedere ai dipendenti che si sono già espressi? Andiamo pure alla chiusura". "Purtroppo non è possibile procedere in una trattativa senza che nessuno cambi la propria posizione. Aspetteremo presumibilmente l'inizio della settimana, poi un rappresentante del sindaco andrà in Tribunale", è il controcanto di Silvio Ferrari, rappresentante in consiglio della Regione.
Cronaca
Carlo Felice, bocciata proposta sindacati
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