Politica

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Presumibilmente a maggio del prossimo anno, dopo il Salone Nautico, ma soprattutto appena chiusa l’edizione 2011 di Euroflora, cambieranno i vertici della Fiera del Mare di Genova. L’attuale presidente Paolo Lombardi e l’amministratore delegato Roberto Urbani termineranno ufficialmente il loro incarico il 19 luglio, appena il consiglio di amministrazione approverà il bilancio dell’ente, in perdita di un milione e 200 mila euro. Tanto che l’ultima assemblea ha deciso di rinviare la pratica di una ventina di giorni. Appena il bilancio avrà l’ok, per non lasciare scoperti i vertici della Fiera proprio a ridosso delle due grandi manifestazioni, sarà deciso un rinnovo temporaneo limitato, sia per Lombardi che per Urbani. Poi, conclusa Euroflora, toccherà alle nuove nomine. E i giochi, in alcuni casi, sono già iniziati. La scelta del presidente è di competenza della Regione, con Udc e Italia dei Valori che avanzano possibili candidature e stanno già facendo pressione su Burlando. La scelta dell’amministratore delegato, invece, spetta al Comune. Urbani, che venne scelto dall’allora sindaco Pericu, dovrà farsi da parte. Ma rimarrà comunque in Fiera, essendo dipendente a tempo indeterminato, con il ruolo di direttore generale. E’ chiaro che la scelta del nuovo ad dovrà essere il più possibile compatibile con la sua figura, dovendo lavorare a stretto contatto. Ma il presidente della Camera di Commercio, Odone, uno dei soci, dice chiaro: "Siano scelte il meno possibile politiche". Rimane da definire quale sviluppo futuro dovrà avere la Fiera, soprattutto in relazione alla possibile unificazione con la Porto Antico Spa. Compito che spetterà ai nuovi dirigenti, ma non è escluso – anzi è auspicabile – che l’attuale consiglio uscente, su indicazione dei soci Regione, Comune, Provincia, Porto e Camera di Commercio, avvii da qui al prossimo anno uno studio preciso su quale sviluppo dovrà avere l’ente, che sino a oggi, al di là di Nautico e Euroflora, ha dato un impulso limitato al turismo.