Cronaca

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E' cominciato il processo con rito abbreviato sulla presunta illecita assegnazione dell'area del terminal Multipurpose e la concessione di servizi di banchina del porto di Genova alla Compagnia Unica. Oggi ha cominciato a parlare il sostituto procuratore Walter Cotugno. Per oltre cinque ore ha illustrato la sua tesi sul primo reato contestato, la turbativa d'asta. Il pm parlerà per altre cinque udienze, al termine delle quali avanzerà le richieste di condanna. In aula, dinnanzi al giudice dell'udienza preliminare, erano presenti molti degli imputati, tra cui l'ex presidente dell'autorità portuale Giovanni Novi, l'imprenditore Aldo Spinelli, il vice console della Culmv Walter Marchelli, l'ex segretario generale Alessandro Carena, il prof. Sergio Maria Carbone, ex consulente dell'Autorità, e l'armatore e terminalista Ignazio Messina, che si è costituito parte civile. Al termine della prima udienza, l'unico a rilasciare dichiarazioni è stato Spinelli. "Io - ha detto l'ex presidente del Genoa - ero titolare al cento per cento di una concessione che era del consorzio. Credo di essere io quello danneggiato da tutta questa vicenda". L'inchiesta coordinata dai pm Walter Cotugno, Enrico Zucca e Mario Morisani prese avvio nel 2007 per l'assegnazione del terminal Multipurpose. Le accuse sono turbativa d'asta per due gare, truffa per il risarcimento da 1.700.000 euro riconosciuto dal comitato portuale alla Compagnia Unica e concussione in danno della compagnia armatoriale e terminalista Ignazio Messina. Imputati nel processo sono anche Giuseppe Novaresi, avvocato generale dello Stato, Filippo Schiaffino, dirigente dell'Autorità Portuale e l'armatore Aldo Grimaldi. L'udienza è stata rinviata a mercoledì.