"Sono talmente amareggiato che preferisco non dir nulla. Non voglio entrare nel merito della vicenda". Preferisce non commentare l'iscrizione del registro degli indagati, con l'accusa di omicidio colposo, il sismologo genovese Claudio Eva, dopo che la procura dell'Aquila ha avviato un'indagine su di lui e gli altri sei membri della Commissione grandi rischi per non aver segnalato, nell'aprile del 2009, il pericolo dell'imminente terremoto in Abruzzo, nonostante ci fossero chiare avvisaglie. Eva, interpellato da Primocanale, non vuole commentare la notizia, ma si limita a un'amara considerazione: "Quando si arriva a questi punti - spiega - non c'è più nulla di cui stupirsi".
Cronaca
Terremoto Abruzzo, Eva indagato: "Troppa amarezza, non parlo"
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