Nonostante la sconfitta patita sabato sera contro i Daemons primi in classifica i Predatori Golfo del Tigullio possono dirsi in qualche modo soddisfatti. Certo, tre sconfitte in tre partite non è proprio quel che si dice un toccasana, ma considerando le assenze e gli infortuni che hanno costellato questa prima parte di campionato, le cose potevano andare anche peggio.Sabato a Caperana i Predatori hanno mostrato due facce diametralmente opposte. Ad inizio partita hanno subìto quasi senza fiatare le scorribande degli ospiti che non si sono fatti certo pregare per capitalizzare i giochi. Gallo sembrava incontenibile e ha corso in lungo e in largo segnando due touchdown nei primi 8 minuti di partita. Poi, nei quarti di mezzo, i Predatori hanno sfoderato una grinta mai vista quest'anno. Nel secondo periodo i Daemons sono andati a segno solo su Field Goal da circa 20 yards, mentre nel terzo i Predatori hanno finalmente messo a segno la prima marcatura della stagione con un preciso lancio di Scarfò a pescare Cendach in end zone. L'enfasi a quel punto era tutta da parte degli arancioni che hanno spinto al massimo con tutte le armi che avevano: ottime le prove di Rossi in attacco, così come quella di Parri schierato fullback. In difesa anche un intercetto di Geraci che toglie letteralmente il pallone dalle mani del ricevitore dei Daemons proprio in end zone. Sarebbe stato un altro touchdown. Poi, ad un certo punto dell'ultimo quarto il black out. I Predatori spengono la luce e i Daemons segnano, negli ultimi due minuti scarsi di gioco, altri due touchdown che portano il finale sull'obiettivamente tantino eccessivo 30 a 6 finale.
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Segnali di risveglio per i Predatori
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