Un imprenditore spezzino di 50 anni, residente a Carrara, e un militare della guardia di finanza sono stati arrestati dalle Fiamme Gialle di Massa con l'accusa di usura. I due risultano coinvolti in un giro di usura che risalirebbe al 2004. L'imprenditore avrebbe prestato denaro con interessi dall'800% al 1700%. Due le vittime accertate, che su 30mila euro ricevuti sarebbero state costrette a restituirne 250mila solo di interessi, sotto la minaccia di pesanti ritorsioni nei confronti delle famiglie. Nella vicenda il finanziere, un uomo di 44 anni in servizio al porto di Marina di Carrara, avrebbe avuto il ruolo di informatore sullo stato delle indagini nei confronti dell'industriale. Sequestrati al presunto strozzino tre appartamenti, autovetture di lusso, un'imbarcazione e alcune armi illecite.
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