Cronaca

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Cumuli di 5 metri di neve, instabili perché formati dalle raffiche di vento, oggi a quasi 80 chilometri all'ora. E' lo scenario della provinciale 73 del Faiallo, con una visibilità di 20 metri scarsi, trovato questa mattina dall'assessore alla viabilità della Provincia di Genova Piero Fossati e dal Corpo Forestale che hanno svolto un sopralluogo congiunto sul posto, dove dalle prime ore di luce erano in azione una turbina e una grossa pala spazzaneve della Provincia per completare gli interventi di sgombero e liberare la carreggiata. La tormenta di vento gelido, la scarsa visibilità, i continui e forti rischi per gli operatori in mezzo a due muri di neve, hanno costretto a sospendere gli interventi a mezzogiorno. "L'impegno dei nostri uomini è massimo, ma non si poteva continuare in queste condizioni impressionanti - dice Fossati - Proseguiremo gli interventi per riaprire il tratto chiuso, peraltro senza alcuna abitazione, appena le condizioni di sicurezza lo consentiranno". Subito respinte con forza le polemiche arrivate dal comune savonese di Urbe che accusa la Provincia di Genova di causare disservizi al suo territorio con la chiusura del Faiallo. "Rifiuto categoricamente l'accusa di disservizio - risponde il presidente Alessandro Repetto -. Non sussistono, al momento, le condizioni di sicurezza necessarie allo sgombero sollecitato, condizioni imprescindibili per garantire sia gli addetti ai lavori sia gli automobilisti stessi".