Ripensare lo sport. In questi sette mesi di vita abbiamo avuto modo di constatare che il mondo sportivo ligure e in particolar modo quello genovese è afflitto da un paradosso: a fronte di risultati brillanti dei nostri atleti, a fronte dello spirito di sacrificio di tanti volontari che dedicano alla loro disciplina ore e ore di impegno con spirito di servizio e abnegazione, la realtà sportiva nella sua fattualità oggettiva ovvero nello stato degli impianti e nell’economia delle risorse è a un passo dal punto di non ritorno. Un paradosso molto spesso accettato come un inesorabile dato di fatto, incontrovertibile, uno spazio in cui ribellarsi e chiedere perché appare addirittura stonato, fuori luogo. Così accade che “paradossi” come quello del campionato europeo di Bridge finanziato dall’assessorato allo sport della regione Liguria con la ben cospicua cifra di 100.000 euro mentre impianti che servono migliaia di persone cadono a pezzi (vedi lo stadio Carlini e Villa gentile) siano accettati dagli addetti ai lavori con la cupa rassegnazione che si tratti di una inesorabile prassi, incontrovertibile come le leggi della natura. Ci siamo permessi di dire che non è così, così come abbiamo detto con pacata semplicità che la situazione degli impianti sportivi (soprattutto a Genova) è oscena, che qualcosa va cambiato, rinnovato, modificato. Il fatto è che l’impegno e l’abnegazione dei volontari non basta se parliamo dello sport inteso come diritto di ciascuno di noi alla salute e al benessere quando poi la politica, intesa come prassi amministrativa, riserva allo sport poco più che le briciole. Qualcuno l’ha anche presa a male, ma dire le cose come stanno, raccontare che le nostre pattinatrici si allenano su piste indecenti rischiando tutti i giorni di rompersi braccia e gambe o che i bambini che si allenano tutti i giorni al Carlini rischiano di farsi male per la fatiscenza della struttura, per fare solo due esempi, impone anche trovare delle responsabilità se non altro per comprendere perché si è arrivati a tutto questo. La consapevolezza è il primo passo verso il cambiamento e non ci sottrarremo mai al nostro specifico compito di farvi vedere com’è la realtà e a porre tutte le domande pertinenti. Auguri.
Sport
Un 2010 per ripensare lo sport ligure
1 minuto e 55 secondi di lettura
TOP VIDEO
Venerdì 19 Aprile 2024
Primogiornale - l'edizione on demand del 19 aprile
Venerdì 19 Aprile 2024
"Liguria chiama Roma risponde": le risposte di Cavo, Basso e Pirondini (ottava puntata)
Venerdì 19 Aprile 2024
Genova, Fridays For Future in piazza: i ragazzi si fingono morti
Venerdì 19 Aprile 2024
Meteo in Liguria, sole e bel tempo: le previsioni
Venerdì 19 Aprile 2024
Archivio storico - L'addio a Genova del cardinale Bertone (2006)
Venerdì 19 Aprile 2024
Primocanile - Adottare un alveare: viaggio all'apiario urbano di Genova
Giovedì 18 Aprile 2024
Alla scoperta dei protagonisti del Medioevo di Genova coi Balestrieri del Mandraccio
Venerdì 19 Aprile 2024
All'Acquario si studia come salvare le mangrovie delle Maldive
Venerdì 19 Aprile 2024
La bisnipote di un emigrante in Patagonia: "Sento la Liguria casa mia"
Ultime notizie
- Genova, ok al restauro della torretta bassa di Villa Banfi a Pegli
- Ecco il primo Torneo Padel Genoa Doppio Open
- A Genova un'associazione per promuovere la positività
- Genova, cane anziano scappa: l’appello per ritrovarlo
- Meteo in Liguria, dopo il sole domenica torna il freddo e la pioggia
- Genoa, Gila deluso: “Primo tempo ok e potevamo fare gol, poi siamo calati”
IL COMMENTO
Storia di grandi palazzi e della finanza che diventa hotel
Politica e cittadinanza, anche il voto vuole la sua parte