Cronaca
Il padre di Lorenzo in questura: "Sorpreso dal gesto di Sabrina"
1 minuto e 8 secondi di lettura
Quaranta minuti a colloquio con il capo della squadra mobile di Genova, Gaetano Bonaccorso. Una deposizione spontanea, quella che stamattina Gaetano D'Alcamo, camionista palermitano padre del piccolo Lorenzo, il bimbo avuto con Sabrina Ricci, ha voluto rendere in questura a Genova, agli inquirenti che si sono occupati del caso dell'omicidio-suicidio di Sampierdarena. D'Alcamo, che subito dopo si è dileguato uscendo da una porta secondaria della questura per non incontrare i giornalisti, ha raccontato il suo rapporto con Sabrina e il fatto che si fossero sentiti il giorno prima della tragedia. "Nulla faceva pensare che si sarebbe tolta la vita e che avrebbe ucciso Lorenzo - ha detto D'Alcamo - anzi: abbiamo parlato dei problemi che aveva con il latte, ma non mi ha manifestato alcun tipo di preoccupazione. Sono stato sorpreso da questo gesto; non mi ha mai manifestato la sua insofferenza". L'uomo ripartirà per Palermo probabilmente già domani, o al più tardi lunedì. "Vorrei vedere Sabrina e Lorenzo per l'ultima volta", ha detto. Ma sa che i parenti della ragazza non hanno intenzione di incontrarlo. Anche per questo hanno tenuto il massimo riserbo su data e orario dei funerali del neonato e della sua giovane mamma. Non è escluso si siano già svolti stamattina. Ieri, infatti, è arrivato il nulla osta della magistratura per le esequie. (Davide Lentini)
Ultime notizie
- Presidente Porto: il blocco di Paroli da parte di Fdi riapre le porte ad un membro di Salis
- Cade da un albero a Crocefieschi, 45enne soccorso in elicottero
- Sampdoria: Niang nelle retrovie, Coda e Sibilli in attacco
-
Andersen Festival, il meglio della terza giornata
-
Più di 500 fiabe in gara alla 58esima edizione del Premio Andersen
- Giunta Salis, resta il nodo Cultura: il Pd cerca la carta a sorpresa
IL COMMENTO
Nella Genova più "salata" caccia al centro dimagrito
Scarcerazione Brusca, quando la legge sconfina dal senso di giustizia