Duro colpo delle “fiamme gialle” genovesi alla produzione ed alla vendita di prodotti con marchio contraffatto nel centro cittadino. Questa volta i finanzieri hanno fatto emergere una vera e propria “centrale del falso” segnalata nel centro storico di Genova. Sono stati così rinvenuti e sequestrati alcune centinaia di capi di abbigliamento ed accessori abilmente contraffatti e circa 29.000 etichette di vari prestigiosi marchi, destinate a tramutare anonimi capi di abbigliamento e relativi accessori in ricercatissimi “falsi” che, se immessi sul mercato, avrebbero generato un volume d’affari di circa un milione di euro. Le indagini, che hanno preso spunto dal sequestro di una ingente partita di etichette false proveniente dalla Cina, rinvenuta in occasione di controlli mirati presso un corriere espresso con sede nelle adiacenze dell’aeroporto C. Colombo, hanno permesso ai finanzieri di scoprire una efficiente “sartoria” dove cittadini senegalesi producevano capi di abbigliamento recanti il marchio contraffatto di note “griffes” che poi venivano immediatamente immessi sul mercato clandestino della Liguria e della Toscana. Le nuove norme che inaspriscono il reato di contraffazione, entrate in vigore solo da pochi giorni, hanno consentito ai finanzieri di ottenere anche il sequestro dei veicoli utilizzati per l’ attività illecita, nonché di richiedere l’immediata espulsione dei responsabili e la confisca dei locali e le attrezzature adibiti alla produzione fuorilegge.
Cronaca
Scoperta sartoria del "falso d'autore"
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