Ci sono due testimoni oculari dell'omicidio di Ilir Krypi, il 42enne albanese ucciso con un colpo di pistola al volto questa notte a Genova. I due, trovati sul posto dalla polizia, sono stati ascoltati nella notte e protrebbero aver rivelato informazioni preziose per gli investigatori, al lavoro per identificare il killer. L'omicidio si è infatti consumato su un marciapiede davanti a un locale notturno alla presenza di quattro persone, tutte di origini slave, tra cui il killer. Dopo una breve discussione l'assassino ha estratto una pistola sparando un colpo sotto l'occhio sinistro di Krypi. Sul posto sono rimasti una ragazza, che era in compagnia dell'uomo, e un autista della compagnia di trasporto pubblico genovese che, sentito lo sparo, si è precipitato sul posto. IIl medico legale Benedicta Astengo, che si occupa dell'autopsia, ha dichiarato che la vittima e' stata uccisa con un unico colpo e che non vi e' un foro d'uscita: da qui la deduzione che l'omicidio sia stato compiuto con una pistola di piccolo calibro, forse un revolver. La vittima era sposata, aveva un figlio di 19 anni, un lavoro fisso in una societa' di asfaltatura e abitava nel quartiere Teglia: nel suo passato solo un procedimento pendente per una storia di traffici di cellulari all'interno del carcere di Marassi.
Cronaca
Albanese ucciso per strada, sentiti due testimoni
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