Era stato coinvolto in un traffico di telefoni cellulari e droga destinata a vari pregiudicati detenuti nel carcere di Marassi Illir Krypi, il 42enne albanese freddato con un colpo di pistola al volto questa notte in via Milano a Genova. I fatti risalgono allo scorso febbraio quando il sostituto procuratore della Direzione investigativa antimafia Andrea Canciani aveva avviato una serie di indagini su un traffico di cocaina e cellulari all'interno del carcere che avevano portato all'arresto di un agente della polizia penitenziaria e due pregiudicati calabresi legati ad ambienti mafiosi. L'albanese, in quella sede, era stato l'unico a parlare davanti al gip Roberto Fucigna, dichiarando di non sapere chi introduceva i telefoni nelle celle e di non sapere nulla della provenienza del cellulare e della droga introdotta in carcere. Alla luce dei fatti avvenuti nelle ultime ore le sue dichiarazioni e forse l'intera vicenda potrebbero essere viste sotto un'altra luce. Infatti, secondo quanto emerge dai primi rilievi del medico legale l'uomo sarebbe stato ucciso con un unico colpo di pistola sparato dritto al volto, che lo ha centrato all'occhio destro, con modalità che ricordano quelle di un'esecuzione.
Cronaca
Albanese ucciso per strada, era coinvolto in traffico cellulari
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