Non era drogato o sotto l'effetto di alcol e psicofarmaci Savino D'Elia, il pescatore 39enne annegato il 7 ottobre scorso nell'affondamento del peschereccio "Santa Maria Santissima dell'altomaré". La nave si era ribaltata circa due miglia al largo di Ventimiglia, trascinando con se l'equipaggio. Secondo il referto del medico legale Francesco Ventura, depositato in questi giorni, la causa della morte del pescatore sanremese sarebbe 'collasso cardio-circolatorio secondario ad asfissia meccanica violenta da annegamento in acqua di mare'. Fissata inoltre per il 29 luglio la data per l'incidente probatorio sullla perizia, che avrebbe dovuto tenersi oggi ma è slittato su richiesta del consulente, il funzionario dei vigili del fuoco del comando di Savona, Fulvio Borsano, chiamato a verificare le cause dell'affondamento.
Cronaca
Pescatore annegato, non aveva assunto droghe
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