Cronaca

46 secondi di lettura
"Un'università sul modello americano, con uno snellimento delle procedure e soprattutto più efficiente". Il rettore dell'Università di Genova Giacomo Deferrari ha presentato il piano di rilancio dell'Ateneo che vedrà decollare, entro la fine dell'autunno, cinque "scuole" al posto delle undici facoltà di oggi, un dimezzamento dei dipartimenti, oggi cinquanta e che scenderanno a circa 25 e a una separazione maggiore dei ruoli del senato accademico e del consiglio di amministrazione. Questi i punti fondamentali insieme a una maggiore razionalizzazione del personale e all'introduzione di alcuni "giudici" esterni che valuteranno l'efficienza della struttura. E poi manager per legare maggiormentel'ateneo alla città, il famoso legame richiesto dal mondo imprenditoriale per il mondo del lavoro e della formazione. Al teatro della Gioventù di Genova, gremita di gente, anche decine dei 600 ricercatori precari che chiedono più trasparenza, partecipazione alle decisioni e soprattutto maggiore stabilità.