La Protezione Animale savonese lancia l'allarme: nell'entroterra sono stati trovati decine di corpi di cinghiali e caprioli morti di fame e a causa delle difficili condizioni climatiche di quest'inverno che hanno messo a dura prova la sopravvivenza della fauna selvatica. "Nessun aiuto a cinghiali e caprioli affamati è stato portato dalle autorità competenti - scrive l'Enpa - a differenza di altre regioni o parchi e da molti cittadini. Ed anzi Regione e Province, con l'incredibile appoggio di Legambiente, vietano tale attività, sostenendo che i cinghiali scendono nelle città perché c'é qualcuno che li foraggia. E' invece vero che essi vi sono stati spinti dalle battute di caccia e hanno trovato il cibo nella spazzatura cittadina". L'Enpa propone di creare dei depositi di mangimi nei boschi per consentire agli animali di alimentarsi senza dover scendere in città.
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