Cronaca

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Volo AZ 1384 delle 7.45 da Genova Cristoforo Colombo a Roma Fiumicino. Il primo aereo della nuova compagnia è partito puntuale dalla nostra città. Efficiente anche il servizio di web check-in che mi assegna il posto 1C. E' una bella sensazione quella che mi accompagna nel momento in cui l'aereo comincia a rullare e dolcemente stacca dalla pista, e sotto di noi compare il Porto Antico mentre l'aereo vira in direzione sud. E' il senso di una ripartenza, di una storia che non si interrompe e che continua. Penso alla cordata di imprenditori che Berlusconi ha definito, in una cena privata, "patrioti". La Compagnia Aerea Italiana va. E va a dispetto delle polemiche, delle critiche, dei profeti di sventura che hanno accompagnato questa rinascita. Ha fatto bene il Premier a stoppare la svendita ad Air France, apparecchiata dal governo Prodi. Grazie all'impulso del Ministro Scajola, il nuovo Governo di centrodestra ha salvato l'italianità della nostra compagnia di bandiera, ha curato gli interessi nazionali, ha salvaguardato il turismo, la libera circolazione e - nonostante qualche mal di pancia ispirato a regola d'arte dalle solite cassandre - anche i dipendenti della vecchia compagnia. Penso con un pizzico di soddisfazione all'accordo con Air France, fatto finalmente da un posizione di forza e non di sottomissione imprenditoriale. Questo accordo non penalizzerà Malpensa come temono gli amici della Lega. Anzi. E mentre penso a questo, mi ritorna in mente lo scalo di Genova con tutti i suoi problemi. Nella nostra città i dipendenti di Alitalia sono rimasti in cinque. Erano trentasette, e la crisi comincia a farsi sentire. La realtà è che la nostra città e la nostra regione pagano anche in questo gli anni di malgoverno della sinistra. La fuga di imprenditori e di progetti spengono la città e la regione che sono stati per anni il faro culturale ed economico del Paese e dell'Europa. All'ombra della Lanterna le amministrazioni di centro sinistra rischiano di lasciare solo sfaceli e crisi. "Alitalia è lieta di ospitarvi a bordo dei nostri aerei....", l'assistente di volo interrompe i miei pensieri. L'aereo atterra puntuale e mentre sbarco sono attorniato da una ventina di bambini vocianti ed eccitati dall'esperienza a bordo. Mi sembrano il simbolo del futuro. Alitalia c'è. Avevamo ragione. L'Italia può continuare a volare.

*Deputato PdL