Si improvvisa rapinatore dopo aver perso il lavoro. Uno spezzino di 50 anni è stato denunciato dalla polizia dopo che, a seguito del licenziamento per malattia, si era messo a rapinare banche per necessità. Quando i poliziotti lo hanno identificato, ha confessato ammettendo di aver compiuto "una grave sciocchezza". Protagonista della vicenda è un incensurato originario della provincia di Torino, ma residente alla Spezia: è stato denunciato a piede libero vista la particolare situazione personale. Due le rapine messe a segno: durante le festività natalizie, fingendo di essere armato di taglierino, si era fatto consegnare duemila euro alla banca Carige di Lerici. Per quel colpo, dato l'aspetto trasandato, si era subito pensato ad un clochard. Un paio di giorni fa è invece passato all'azione nella filiale della Carispe del paesino dove risiede. Lo stesso cassiere lo aveva invitato a lasciar perdere: "Ma cosa stai facendo? - gli aveva detto - non vedi che le telecamere ti stanno riprendendo?". Il rapinatore era così tornato a casa dalla madre, che vive con una modesta pensione. E' lì che l'hanno trovato i poliziotti. L'uomo ha spiegato di non sapere come fare a mantenersi, e si é scusato: "Ero un operaio specializzato, ma ho problemi alla vista e non posso più lavorare".
Cronaca
Perde il lavoro e si improvvisa rapinatore, denunciato un 50enne
1 minuto e 5 secondi di lettura
Ultime notizie
-
Boom di ascolti per la diretta di Primocanale sulla commissione Amt: oltre 150mila utenti tra social e tv
- Vieira: “Parma squadra di qualità. Il nostro atteggiamento è giusto, mancano solo i punti”
- Attentato a Ranucci: la solidarietà dei giornalisti della Liguria
- Accessibilità negata in Piazza Rosmini: bocciata la mozione Lega per rampa anti-barriere architettoniche
- Allarme a Cornigliano: bombola con scritta in stazione, treni fermi
- Crollo diga di Santa Margherita: udienza rinviata, consulenti a confronto
IL COMMENTO
Le sfide delle adolescenti di oggi tra social, scuola e bisogno di ascolto
Amt, a Tursi il teatro della crisi: tutti sul palco (tranne uno) e una città che aspetta la verità