Cronaca

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"Sono frastornata e imbarazzatissima" ha detto il magistrato Anna Canepa, ricevendo ieri sera, nel salone di rappresentanza del Comune di Genova, il saluto della città. Il magistrato ha deciso di trasferirsi alla Procura della repubblica di Gela. "La partenza di Anna mi lascia un vuoto nell'anima - ha affermato il sindaco di Genova Marta Vincenzi -. Parlo come una sorella maggiore che vede la sorellina brava che si ficca in qualcosa di pericoloso. Ma in questo momento abbiamo bisogno di meno sentimenti e di più idee forti. La città e il Paese hanno bisogno di ritrovare un rapporto sano con la giustizia e di sentirsi parte dello Stato e di andarne fieri". "Il sindaco di Gela ha lanciato un allarme - ha sottolineato Nando Dalla Chiesa, referente per il progetto 'Genova Citta' dei Dirittì - circolano a piede libero boss di rango ed è giusto sottolineare il gesto di Anna". A conclusione, la Canepa ha ringraziato Genova che le ha reso omaggio "nonostante sia originaria dall'estremo ponente ligure". "Ribadisco che non mi sento un eroe" ha detto il magistrato che ha deciso di ritornare a Gela il giorno in cui ha saputo dell'attentato che le stavano preparando in Sicilia nel '92. ''Farebbe bene a tutti trasferirsi un po' nelle zone disagiate del Paese per dare un vero senso al proprio lavoro".