Cronaca
Agente ucciso, autopsia conferma "emorragia massiva"
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L'autopsia sul cadavere dell'assistente capo di Ps Daniele Macciantelli condotta stamani dall'anatomopatologo Benedicta Astengo designato dal pm Massimo Terrile ha confermato che a provocare la morte è stata "un'emorragia massiva" provocata dalla coltellata infertagli da Danilo Pace, detenuto nel carcere di Marassi in isolamento. Sotto il profilo investigativo, spiegano dalla squadra mobile genovese, la vicenda è sostanzialmente chiusa. Accertamenti vengono ora condotti per stabilire l'effettiva infermità mentale di Pace, anche attraverso la ricostruzione degli episodi di violenza pregressi di cui si era reso responsabile e con l'acquisizione del materiale sanitario che lo riguarda. Anche se il peso più determinante sotto questo profilo lo avrà la consulenza di parte del perito nominato dal pm Massimo Terrile per stabilire la capacità di intendere e di volere dell'uomo. Intanto la salma di Macciantelli è stata trasferita nella camera ardente allestita nella cappella della caserma del Sesto reparto mobile di Genova Bolzaneto, dove oggi le visite saranno limitate ai parenti ed i colleghi della Polizia di Stato. Domani invece la camera ardente sarà aperta al pubblico.
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