Nel corso degli ultimi mesi gli uomini della Guardia di Finanza di Genova hanno individuato, nel porto cittadino, un notevole numero di container destinati ad esercizi commerciali del nord Italia. All' interno dei tir vi erano circa 50 tonnellate di prodotti alimentari senza alcuna etichettatura, scaduti, in confezioni non integre e prive delle certificazioni sanitarie in palese violazione delle normative igienico-sanitarie disciplinate dall’Unione Europea. Sono circa 4.000 le confezioni di medicinali trovate prive della prescritta autorizzazione del Ministero della Sanità e riportanti la dicitura “Made in Italy” e circa 1.300 confezioni di cosmetici tra cui creme schiarenti. La maggior parte di queste creme sono state bandite dall’U.E. poiché le sostanze che depigmentano la pelle sono cancerogene. Va evidenziato che la merce era destinata a ditte o esercizi commerciali i cui titolari sono cittadini extracomunitari, ma la cui clientela è sempre più italiana, soprattutto da quando il carovita ha notevolmente ridotto il potere di acquisto. L’attività intrapresa si è conclusa con il sequestro di 50 tonnellate di prodotti alimentari, 4.000 confezioni prodotti farmaceutici di origine africana, 1.300 confezioni di cosmetici, 210chili di fanghi di bellezza e 900 litri di liquori e distillati per un valore sul mercato di oltre 250.000 euro e la denuncia a piede libero di 8 responsabili di origine africana.
Cronaca
Farmaci e cibo scaduto, sequestro in porto
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