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Sciopero fino alle 15 di oggi, ma senza manifestazioni in strada e blocchi del traffico, per i lavoratori dell'Ilva che protestano contro la mancata assunzione di sette apprendisti. Lo ha annunciato stamani il segretario provinciale Fiom-Cgil, Francesco Grondona, a nome di Cgil, Cisl e Uil e Failms, dopo un'assemblea all'aperto, svolta nel cortile dell'Ilva, vicino alla portineria, alla quale hanno partecipato anche il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, il sindaco di Genova, Marta Vincenzi e il presidente della Provincia, Alessandro Repetto. "Noi non ci buttiamo nella trappola dello sciopero ad oltranza e oggi dopo il primo turno torniamo al lavoro" ha spiegato Grondona. Ieri, una manifestazione all' esterno dello stabilimento a Cornigliano ha paralizzato il traffico cittadino con gravi ripercussioni anche sulle autostrade del nodo di Genova. Oggi, l'assemblea ha comunque deciso di proseguire con altre forme di lotta la vertenza per ottenere la riassunzione dei sette apprendisti e una verifica sull'accordo di programma. I lavoratori ne hanno parlato con il sindaco Vincenzi, il presidente provinciale Repetto e il presidente della Regione Burlando. Sul piazzale della portineria adiacente a piazza Savio, all' interno della fabbrica, gli amministratori pubblici hanno parlato ai lavoratori per mezz'ora rispondendo alle perplessità dei rappresentanti di fabbrica, che segnalano il rallentamento degli investimenti previsti dall'accordo di programma. "I sette vanno assunti a Genova anche perché Riva in questi 36 mesi ha usufruito di fondi regionali - ha detto Burlando - la Regione è l'ente che avanzò la proposta di quest'accordo, qualcuno mi dice di toglierli la banchina, ma io non voglio dare alibi a nessuno. I cassintegrati devono tornare a lavorare anche perché l'occupazione è diminuita di molto. Poi con gli investimenti dovrebbe aumentare, questo diceva l'accordo e noi ora faremo delle verifiche". "La città è dalla vostra parte - ha detto Marta Vincenzi - c'é la tentazione di dire che i blocchi creano disagi, ma io non sono venuta a dirvi questo. Senza attività produttive come questa la città muore". Repetto ha detto che il braccio di ferro sui sette apprendisti "non è solo un atteggiamento irrazionale è anche politico. E' un'azienda che fa già investimenti e s'incaponisce su sette e non riconosce un'indennità ridicola" L'incontro pubblico è stato aperto dal segretario provinciale Fiom-Cgil, Francesco Grondona: "i lavoratori dell' Ilva non sono un gruppo di scalmanati, qui siamo davanti a un imprenditore arrogante che ha atteggiamenti ottocenteschi".