Cronaca

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Sarà emessa oggi pomeriggio la sentenza per i 25 no global accusati di devastazione e saccheggio durante i giorni del G8 del 2001 a Genova. Lo ha annunciato questa mattina, al termine dell'ultima udienza, il presidente del collegio Marco Devoto. Si tratta della prima sentenza per i fatti avvenuti durante il G8 a Genova per cui ci sono altri due processi in corso. Nei confronti degli imputati i pubblici ministeri Anna Canepa e Andrea Canciani hanno chiesto complessivamente 225 anni di carcere. Nel corso dell'udienza, durata poco più di mezzora, i giudici hanno solo acquisito una memoria di oltre 500 pagine depositate dai pm, che hanno rinunciato perciò alla controreplica. L'auspicio dei pm fatto all' inizio della requisitoria è che per i fatti del G8 si possa arrivare "almeno" a una verità giudiziaria. "Per l' altra Verità - hanno sottolineato - quella con l'iniziale maiuscola, non ci sono speranze. Sei anni dopo attendiamo inutilmente l'assunzione di responsabilità dei protagonisti di quei giorni: l'autorità di Governo, i vertici della polizia, le frange più violente dei no global". L'avocato. Ezio Menzione, nell'arringa introduttiva, ha sostenuto a nome di tutti i colleghi che il "processo è politico" criticando lo Stato che, come parte civile, ha chiesto i danni morali e materiali agli imputati. Il legale ha inoltre contestato il reato di devastazione e saccheggio attribuito a tutti gli imputati. "Gli episodi di violenza ci sono stati - ha detto - ma non si configurano in quel tipo di reato; piuttosto in danneggiamenti, furti e resistenza a pubblico ufficiale". Molti difensori hanno chiesto anche l'assoluzione.